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La FIFA apre un’indagine sull’Argentina: hanno violato le regole dopo la finale dei Mondiali

La FIFA ha aperto un procedimento disciplinare contro l’Argentina per quanto accaduto in zona mista subito dopo la vittoria ai Mondiali contro la Francia.
A cura di Alessio Pediglieri
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La FIFA ha deciso di aprire un procedimento disciplinare contro l'Argentina, rea di aver tenuto un comportamento antisportivo mostrato in zona mista subito dopo la vittoria in finale contro la Francia, violando i regolamenti in atto ai Mondiali in Qatar. La FIFA per spiegare la decisione presa ha sottolineato i comportamenti che tutte le squadre devono mantenere nel dopo partita, sottintendendo come la chiassosa celebrazione da parte dei giocatori di Scaloni sia stata considerata inaccettabile.

Le motivazioni addotte dalla FIFA riguardano esplicitamente l'apertura di un'indagine contro la ‘Scaloneta' campione del Mondo per un "comportamento offensivo e violazione dei principi del fair play". Al momento non è stata diramata una data precisa in cui il massimo organo mondiale del calcio emetterà la sentenza definitiva, ma in passato la stessa FIFA era già intervenuta per altre violazioni dei regolamenti proprio durante il torneo iridato in Qatar.

Le motivazioni rispetto a quelle che riguardano l'Argentina erano differenti, ma sono state esempi costanti della volontà da parte di Infantino di utilizzare il classico pugno di ferro con le Federazioni che non hanno rispettato le regole. Era finita sotto indagine anche la stessa Germania, durante i Mondiali, per non aver rispettato la presenza in conferenza stampa di un allenatore e di un giocatore in contemporanea, e altre Nazionali hanno subito pene economiche. Poi, la FIFA ha imposto multe salate alle federazioni di Serbia, Messico ed Ecuador per atti di discriminazione da parte dei tifosi durante i Mondiali.

Adesso potrebbe toccare alla nazionale campione del Mondo. La gioia per aver battuto la Francia in finale potrebbe infatti costare caro alla Federcalcio argentina visti i festeggiamenti continui che i giocatori hanno fatto nelle ore successive al meritato trionfo, trasformando anche la zona mista, di solito zona consacrata alle interviste di rito del post partita, in una enorme festa collettiva. I giocatori sudamericani dopo la premiazione hanno improvvisato un trenino lungo tutto il corridoio che porta alla zona media, cantando e ballando incuranti dei cartelli divisori posti lungo il tragitto.

L'atteggiamento dei giocatori argentini era già finito sotto i riflettori della critica sin dai primi momenti del dopo finale. Durante le premiazioni ufficiali, infatti, c'era stato il gestaccio di Emiliano Martinez che, brandendo il trofeo di miglior portiere dei Mondiali, aveva sorpreso tutti lasciando in mondovisione una pessima immagine di sè. Ma proprio questo comportamento, tra i più stigmatizzati in assoluto, non è rientrato nel procedimento aperto dalla FIFA, lasciando perplessi sul metro di giudizio intrapreso.

L'esultanza prosaica del 'Dibu' Martinez premiato quale migliore portiere dei Mondiali.
L'esultanza prosaica del ‘Dibu' Martinez premiato quale migliore portiere dei Mondiali.

Un altro atteggiamento ai limiti dell'antisportività e che aveva fatto scandalizzare tutti era avvenuto lo scorso 9 dicembre, in occasione del passaggio dell'Argentina in semifinale a discapito dell'Olanda. In quel frangente, al rigore decisivo siglato da Lautaro Martinez, i sudamericani esultarono in faccia agli avversari, distrutti per la delusione a centrocampo. Anche in quel caso le critiche furono feroci ma la FIFA non prese alcun provvedimento.

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