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La cessione della Salernitana in 48 ore: due offerte per evitare l’esclusione dalla Serie A

La Salernitana conoscerà il proprio destino fra 48 ore. Il 31 dicembre è la data ultima per sapere se la squadra granata continuerà il suo cammino in Serie A o sarà esclusa. È corsa contro il tempo per le offerte ai trustee.
A cura di Fabrizio Rinelli
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"Sto aspettando buone notizie…". Il team manager della Salernitana, Salvatore Avallone, è in attesa di conoscere il destino del club granata così come l'intera città di Salerno e il popolo del cavalluccio marino. Saranno 48 ore di speranza e passione per scongiurare l'esclusione della squadra dall'attuale campionato di Serie A e probabilmente anche dal calcio professionistico. La data ultima del 31 dicembre, per presentare alla Figc e al presidente Gabriele Gravina tutta la documentazione necessaria per certificare il passaggio della Salernitana dalle mani di Lotito e Mezzaroma a un'altra proprietà, è ormai alle porte. I trustee Susanna Isgrò e Paolo Bertoli, rappresentanti di Melior e Widar Trust a capo del ‘Trust Salernitana 2021′ che vede come amministratore unico Ugo Marchetti, stanno lavorando incessantemente per evitare uno scenario tristemente unico per la storia del calcio italiano.

Al momento, sarebbe due le offerte più concrete sul piatto dei trustee da esaminare ed eventualmente portare avanti fino al compimento definitivo del passaggio di proprietà. La prima è rappresentata da Domenico Cerruti e da un gruppo di imprenditori campani che già nella giornata di ieri è stato a Roma nello studio del notaio Martino per sistemare gli ultimi incartamenti che verranno poi eventualmente completati stamattina. L’altra, che sembra essere in uno stato avanzato, specie per la somma d'acquisto presentata, è quella della Console&Partners per conto del fondo lussemburghese Toro Capital. La documentazione di entrambe le proposte sarà esaminata dai trustee che una volta accertata la presenza dei requisiti minimi (indipendenza totale dalla vecchia proprietà e il versamento immediato del 5% della cifra pattuita) in caso di esito positivo la proporranno alla Figc. 

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Il gioco delle parti però potrebbe giocarsi proprio sui giorni, le ore, i minuti e i secondi. Più si avvicina il 31 dicembre e più il prezzo dell'intero pacchetto della Salernitana si abbassa. Si è passati in 6 mesi dagli 80 milioni di euro chiesti da Claudio Lotito a 40-45 fino agli attuali 20 che potrebbero essere anche meno di 15 all'eventuale chiusura dell'affare a favore di uno dei gruppi interessati all'acquisto. L’obiettivo non può che essere questo. I trustee Isgrò e Bertoli dovranno riconsiderare al ribasso il prezzo del club granata. Ecco perché in questo momento la partita si gioca tutta sul filo del rasoio senza perdere l'attenzione al tempo che scorre inesorabile e che dovrà essere un ottimo alleato per portare sul tavolo della Federazione l'offerta d'acquisto da parte di una nuova società.

Nel corso delle ultime ore la corsa per assicurarsi la Salernitana si è ridotta dunque a sole due offerte con il gruppo svizzero Implenia che avrebbe tirato i remi in barca. L'azienda sarebbe stata spinta ad investire nella Salernitana anche grazie all'avallo del Governatore della Campania Vincenzo De Luca. L’idea era quella di presentare un'offerta importante per gli ultimi due giorni utili, pari a 25 milioni di euro. L'idea di base sarebbe stata anche quella di garantire il ritorno di Fabrizio Castori in panchina e un nuovo direttore sportivo (si era parlato di Walter Sabatini). Al momento di versare la caparra del 5% prevista dal trust però, il gruppo avrebbe pensato bene di ritirarsi dalla corsa all'acquisto della Salernitana. Il destino del club granata è così in mano alla sorte e intanto il tempo stringe…

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