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Juve-Milan: dopo un anno Higuain è ancora protagonista, ma il Pipita non è lo stesso

L’11 novembre del 2018 Higuain con la maglia del Milan sfidò la Juventus, a pochi mesi dal fragoroso addio. Il Pipita sbagliò un rigore e fu espulso. Oggi, a quasi un anno esatto da quel match, il Pipita si prepara per sfidare il Milan con la maglia della Juventus e con un altro spirito quello che lo ha riportato a essere uno dei grandi leader dei bianconeri.
A cura di Alessio Morra
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Gonzalo Higuain in questo momento è in ballottaggio con Paulo Dybala per un posto da titolare. Il Pipita, che la scorsa estate sembrava dovesse partire, con Sarri è ritornato su altissimi livelli, non è forse più un bomber da venti gol a campionato, ma è più maturo ed è stato finora quasi sempre decisivo nelle partite importanti, con gol e assist. Il complicatissimo anno vissuto tra Milan e Chelsea sembra lontanissimo. Il ritorno in bianconero ha fatto molto bene all'argentino, che ora a un anno di distanza si ritroverà a vivere la stessa partita, ma con una maglia diversa. La affronterà con un spirito all'opposto e spera che il risultato finale sia molto diverso.

Rosso e rigore sbagliato, il disastroso Milan-Juve di Higuain rossonero

L'11 novembre del 2018 il Milan ospitò la Juventus, una sfida impari, tra due squadre che avevano obiettivi molto diversi. Higuain fu abbracciato da tutti i compagni di squadra, ma aveva tanta voglia di dimostrare ai dirigenti bianconeri e soprattutto al tecnico Allegri che si erano sbagliati. Giocò con foga eccessiva e perse lucidità. Sull'1-0 Juve i rossoneri conquistarono un calcio di rigore, Higuain si presentò dal dischetto, ma lo sbagliò, Szczesny toccò quel tanto che bastò e mandò il pallone in corner. Niente vendetta, e per condire una serata già da voto bassissimo l'argentino fu anche espulso negli ultimi minuti.

Domenica sera un altro Juve-Milan per il Pipita

L'esperienza milanista è durata poco, l'argentino a gennaio passò al Chelsea, anche con i Blues combinò pochissimo, anche se vinse l'Europa League, in realtà da comprimario perché il titolare era Giroud. I londinesi lo hanno rispedito al mittente, la Juve se l'è tenuto e ora si trova un Gonzalo deluxe. Pochi gol, ma buonissimi: uno al Napoli e l'altro all'Inter, sulla carta le rivali scudetto, ma tanti assist e un grande lavoro da uomo squadra.

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