John Elkann si fa sentire dopo la giornata nera della Juventus: faccia a faccia con Allegri
La giornata di lunedì 22 maggio è stata nera per la Juventus che, dopo la mazzata arrivata dalla Corte d'Appello della FIGC con la nuova penalizzazione di 10 punti in classifica, è crollata anche in campo travolta dai colpi di un Empoli già salvo che ha reso una missione quasi impossibile la qualificazione alla prossima Champions League (e difficile anche un pass per l'Europa League o la Conference). Il tutto arrivato pochi giorni dopo il KO con il Siviglia che ha eliminato i bianconeri ad un passo dalla finale di Europa League. Come ha sintetizzato il patron del club John Elkann, insomma "il momento è difficile in campo e fuori dal campo".
La brutta sconfitta rimediata in Toscana ha messo nuovamente sul banco degli imputati l'allenatore Massimiliano Allegri tornato nel mirino delle critiche per una Juventus che, dopo due anni, non ha ancora trovato una quadra e non riesce ad esprimere un gioco di qualità che permetta alla squadra di vincere le partite anche quando i suoi campioni non tirano fuori dal cilindro la giocata decisiva. In quest'ultimo caso vi sono delle attenuanti (con la sentenza della CAF arrivata pochi minuti prima che i calciatori scendessero in campo) ma ciò non sembra esentarlo dalle critiche per un progetto che, dopo 24 mesi, è ancora ben lungi dal decollare. E la sua anomala reazione in conferenza stampa lascia pensare che questa volta anche lui ora, al di là delle dichiarazioni pubbliche ("Io resto alla Juventus al 100%" aveva detto alla vigilia del match), non senta così salda la sua posizione.
Non è un caso dunque che, proprio il giorno successivo, John Elkann si sia mosso in prima persona per serrare le fila all'interno della compagine piemontese e abbia parlato faccia a faccia con l'allenatore livornese. A rivelare questo confronto è stato lo stesso amministratore delegato di Exor (la holding di cui fa parte la Juventus): "Ho parlato oggi con il nostro allenatore Massimiliano Allegri, sente la responsabilità della nostra storia ed è determinato con la nostra squadra ad affrontare le sue prossime partite per meritare l'Europa sul campo" ha difatti svelato il rampollo della famiglia Agnelli a margine di un evento di scena all'Università Bocconi di Milano. Parole che se da un lato hanno lo scopo di stimolare la squadra in un momento così delicato, dall'altro lasciano intendere che la convinzione di andare avanti con Allegri (che ha un ricco contratto fino al 2025) stia cominciando a vacillare anche tra chi, in casa Juve, deve prendere le decisioni per il futuro.
