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Italia, Lewandowski bloccato dalla nuova difesa azzurra: il primo tiro arriva dopo 88′

L’Italia può fare a meno di Bonucci e Chiellini. Contro la Polonia, i due difensori della Juventus, sono stati sostituiti egregiamente da Bastoni e Acerbi capaci di concedere a Robert Lewandowski soltanto un tiro in porta all’88’ da centrocampo. Mancini ora potrà ora rinunciare in maniera più serena ai due centrali bianconeri con la consapevolezza di avere a disposizione una nuova generazione di difensori azzurri (che include anche i vari Gianluca Mancini e Alessio Romagnoli) su cui può fare affidamento.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'Italia ha affrontato la Polonia in Nations League in un match decisivo ma senza Bonucci e Chiellini. Con Lewandowski dall'altra, da considerare come il Pallone d'oro (anche se non assegnato ufficialmente) della scorsa stagione, una sfida assolutamente proibitiva per gli uomini di Evani e Mancini. L'attaccante polacco sperava infatti di poter trovare vita facile nel reparto offensivo contro una difesa azzurra nuova di zecca. Bastoni e Acerbi, sulla carta, potevano rappresentare un pericolo minore per il bomber del Bayer Monaco rispetto ai due juventini.

E invece non è stato così, anzi, i due centrali di Inter e Lazio, hanno letteralmente bloccato ogni tentativo di affondo da parte di Lewandowski, costretto a restare relegato nella morsa dei due centrali, senza riuscire a trovare quasi mai uno spazio per andare in gol. Rabbia e frustrazione sfociati anche in una gomitata a Bastoni, bravo a non concedergli un centimetro. Lewandowski a fine gara ha totalizzato solo un tiro, arrivato all'88' da centrocampo vincendo solo 3 duelli aerei su 7 e perdendo addirittura ben 12 palloni. Un dato che certifica la qualità della nuova generazione di difensori italiani, capaci ora di poter sostituire più facilmente due colonne come Bonucci e Chiellini. Mancini può dormire sonni tranquilli.

Italia, la nuova difesa può fare a meno di Bonucci e Chiellini

L'Italia può fare a meno di Bonucci e Chiellini. La nuova generazione di difensori azzurri, in una delle prime serate effettive in cui la Nazionale si giocava una gara importante senza i suoi due baluardi della retroguardia, ha sorpreso tutti. Bastoni e Acerbi, due che con l'Inter e la Lazio giocano in una sistema di gioco che prevede una difesa a tre, hanno dimostrato di essere a proprio agio anche con un sistema a quattro. Movimenti armonici, in equilibrio e senza sbavature, anche di fronte ad uno come Robert Lewandowski che sa cercarsi lo spazio anche dove non c'è.

L'investitura di Bonucci nei confronti di Bastoni a fine gara, ne è una prova. Anche il difensore juventino ha potuto osservare da vicino la performance del centrale dell'Inter capace di permettere all'attaccante del Bayern solo di rifilargli una gomitata. Per il resto zero errori e una fiducia in sé stesso degna di questo nome. Un tiro all'88' da centrocampo per il bomber polacco è l'immagine perfetta per riassumere la prestazione dei due centrali azzurri capaci, in due, di vincere ben 9 duelli con gli avversari in 90′.

Mancini adesso sa di poter contare sulla certezza di un nuovo pacchetto di difensori capaci di non far rimpiangere l'assenza di due come Bonucci e Chiellini riconosciuti in tutto il mondo come i migliori in quella posizione. Con Baston ed Acerbi, la Nazionale può contare anche su centrali come Mancini della Roma e soprattutto Alessio Romagnoli, cresciuto tanto in questa ultima annata con il Milan al fianco di Kjaer che con la sua esperienza, gli ha permesso di acquisire maggiore sicurezza e di giocare con disinvoltura, senza timore di sbagliare.

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