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Inter, Conte: “Lukaku e Lautaro sono forti? Prima devono vincere qualcosa”

L’Inter affronta martedì sera lo Shakhtar nella seconda giornata della fase a gironi di Champions. Gli ucraini hanno battuto il Real Madrid e sono in vetta alla classifica, Conte avverte: “Voglio una squadra aggressiva, loro hanno brasiliani bravi tatticamente e nel palleggio, molto veloci ed efficaci nelle ripartenze”.
A cura di Maurizio De Santis
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In campo con gli occhi della tigre. Basta questa espressione che fa parte del gergo calcistico per spiegare quale sia l'Inter che Antonio Conte si aspetta di vedere contro lo Shakhtar nella seconda partita del girone di Champions League. Difendersi bene non significa (solo) subire l'avversario e lasciargli le redini del match in mano, vuol dire non dargli tregua e attaccarlo sempre, senza mai lasciargli tempo (e metri di terreno) per ragionare. Una pecca che la sua squadra ha messo in evidenza (anche) incassando troppi gol.

Voglio una squadra pronta ad aggredire il portatore di palla – ha ammesso Conte – e che non mostri passività nei due tempi. Sappiamo benissimo quali sono le difficoltà che presenta questa partita. Lo Shakhtar ha vinto in casa del Real Madrid e questo ha cambiato un po' la classifica nel girone dando grande equilibrio.

Si gioca domani sera (ore 21) contro un avversario che, a sorpresa, è in vetta al girone. Non sarà come ad agosto scorso in Europa League. L'Inter è reduce dal pareggio ottenuto per il rotto della cuffia contro il Borussia Mönchengladbach (2-2, ree nel finale di Lukaku), gli ucraini hanno battuto il Real Madrid: quanto basta per scattare nel tecnico nerazzurro reminiscenze di sfide passate contro una squadra ‘brasiliana' nel cuore e nell'animo (tattico).

Ricordo quando li affrontammo in Champions con la Juventus, avevano giocatori molto forti che non conosceva nessuno… Willian, Srna, Mkhytarian, Fernandinho. E ne hanno di forti anche adesso. Non si fanno 3 gol per caso al Real Madrid. Hanno brasiliani bravi tatticamente e nel palleggio, molto veloci ed efficaci nelle ripartenze.

La potenza di Lukaku, il dinamismo di Lautaro Martinez. La coppia gol dell'Inter è una delle più forti in Europa. A Conte, però, non basta ancora. Anzi, in conferenza stampa usa accenti che rappresentano uno stimolo ulteriore sia per il belga sia per l'argentino.

È inevitabile che prima di fare dei raffronti con altri calciatori sia importante vincere qualcosa. Penso che Romelu e Lautaro, essendo giovani, possono migliorare ancora molto e hanno davanti a loro un bel percorso da fare cercando possibilmente di vincere qualcosa di importante.

Ultima riflessione dedicata alle condizioni di alcuni calciatori frenati da infortuni e acciacchi di altra natura fisica. Si tratta di Sensi, Sanchez e Vidal.

Sensi? Gli ultimi esami clinici dicevano che non aveva praticamente niente. Ma il ragazzo sente qualcosina e faremo analisi cliniche più approfondite – ha aggiunto Conte -. Vidal sta giocando sempre perché non c'è possibilità di rotazioni. Speriamo quanto prima di recuperare Gagliardini. Sanchez è giusto che recuperi bene e non si trascini quel problema che si è portato dietro dalla Nazionale.

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