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Insigne infuriato con Spalletti dopo il cambio, imprecazioni e sfogo: “Ne avevo ancora”

Lorenzo Insigne si è infuriato con il suo allenatore Luciano Spalletti al momento del cambio nel secondo tempo di Fiorentina-Napoli. Il capitano non ha scambiato il “cinque” con il suo tecnico e prima di accomodarsi in panchina ha protestato a lungo. Avrebbe voluto giocare ancora, e non ha accettato la sostituzione.
A cura di Marco Beltrami
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Sette partite e altrettante vittorie per il Napoli, sempre più capolista. C'è una nota stonata però nel successo degli azzurri in casa della Fiorentina, ovvero il malumore di Lorenzo Insigne infuriato con Spalletti al momento della sostituzione nel secondo tempo. Il capitano partenopeo, molto nervoso, non ha risposto al "cinque" del tecnico e gli ha spiegato in maniera colorita le sue ragioni.

Al minuto 70′ di Fiorentina-Napoli, sul risultato di 1-2 in favore degli azzurri, Luciano Spalletti ha optato per una sostituzione decidendo di gettare nella mischia Demme. Inizialmente il mister aveva pensato di concedere riposo ad Anguissa, ma poi è tornato sui suoi passi richiamando in panchina capitan Insigne. Quest'ultimo però non ha gradito la scelta del suo tecnico: dopo aver consegnato la fascia di capitano a Koulibaly, il "Magnifico" si è avvicinato a bordo campo, imprecando. Una volta arrivato nella zona di Luciano Spalletti, non ha risposto al classico "cinque" dell'allenatore e ha sussurrato qualcosa, con la mano a coprire il labiale.

Il numero 24 del Napoli ha invece salutato gli altri componenti della panchina continuando però a lamentarsi, con il labiale che ha tradito anche alcune imprecazioni. Stando a quanto riportato da DAZN, Spalletti si è avvicinato per provare a spiegargli a decisione legata alla volontà di spostare in avanti Elmas, arretrando appunto Demme. "Avevamo bisogno in difesa" ha dichiarato il tecnico, con Insigne che per tutta risposta ha sottolineato le sue buone condizioni di forma: "Ne avevo ancora mister, ne avevo ancora". In sintesi l'attaccante, protagonista anche di un errore dal dischetto (fortunatamente ininfluente visto che sugli sviluppi dell'azione è poi arrivato il gol di Lozano), ha spiegato di sentirsi ancora bene e di voler continuare la partita. Spalletti però ha preferito cautelarsi per difendere meglio un prezioso risultato.

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