44 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Incredibile in Premier, c’è un drone in campo: l’arbitro sospende la partita

Brentford-Wiolverhampton è stata momentaneamente sospesa a causa di un drone non autorizzato che sorvolava lo stadio. L’arbitro ha poi fatto riprendere la gara ma l’oggetto non è stato recuperato.
A cura di Fabrizio Rinelli
44 CONDIVISIONI
Immagine

Il turno di Premier League è stato contrassegnato da un episodio a dir poco curioso. Brentford-Wiolverhampton è stata infatti momentaneamente sospesa a causa di un drone non autorizzato che sorvolava lo stadio. Il misterioso oggetto si è poi materializzato sul terreno di gioco della squadra di casa costringendo l'arbitro a far rientrare di corsa le due squadre negli spogliatoi. Dopo oltre dieci minuti di stop la partita è poi ricominciata ma il drone non è stato recuperato e nessuno è riuscito a capire chi lo stesso manovrando.

Le regole della Premier League stabiliscono che alla presenza di qualsiasi drone non autorizzato in quel momento dentro e sopra uno stadio durante una partita, i giocatori sono costretti a lasciare il campo per la propria sicurezza. I funzionari temono infatti che un drone non identificato possa rappresentare qualsiasi cosa, da una minaccia terroristica a un tentativo di trasmettere illegalmente filmati dal vivo. I tifosi disorientati al Brentford Community Stadium hanno osservato per circa dieci minuti il ​​drone che continuava a volare sopra il terreno di gioco prima di scomparire. E più di un quarto d'ora dopo essere stati negli spogliatoi, i giocatori sono tornati per completare il riscaldamento completo prima di continuare la partita con 19 minuti di recupero.

Lo stop alla partita è infatti avvenuto al minuto 36 del primo tempo e il drone si è manifestato subito dopo un altro lungo stop per uno scontro di gioco violento tra Rico Henry e Mathias Jensen. Ad un certo punto tutti i calciatori in campo hanno iniziato ad alzare la testa accorgendosi della presenza del drone su di loro mentre erano in campo. A quel punto l'arbitro non ha potuto far altro che rispettare la normativa e far rientrare immediatamente entrambe le squadre negli spogliatoi. Nonostante questo, l'oggetto no è stato comunque recuperato e non è stato possibile identificare i responsabili.

44 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views