Il sindacato dei calciatori contro il Mondiale per Club e la FIFA: “Infantino pensa di essere Dio”

La FIFPro, il sindacato mondiale dei calciatori, ha rilasciato una dura dichiarazione contro la FIFA, Gianni Infantino e il Mondiale per Club. L'associazione dei giocatori di calcio più importante a livello mondiale ha accusato il massimo ente calcistico di aver arrecato danni alla salute dei giocatori in questa Coppa del Mondo per Club e con il titolo "L'uomo che pensa di essere Dio" ha pubblicato una nota ufficiale contro Infantino.
Il sindacato analizza le circostanze in cui si è svolto il torneo: "Fatto salvo il fatto che la recente Coppa del Mondo per Club ha suscitato entusiasmo tra numerosi tifosi e ci ha permesso di vedere alcune delle principali figure del calcio mondiale nello stesso torneo, la FIFPRO non può fare a meno di sottolineare, con assoluta chiarezza, che questa competizione nasconde una pericolosa disconnessione con la vera realtà che la maggior parte dei calciatori del mondo sta vivendo".
La FIFPRO ha proseguito: "Quella che è stata presentata come una celebrazione globale del calcio non è altro che una finzione creata dalla FIFA, guidata dal suo presidente, senza dialogo, sensibilità o rispetto per coloro che sostengono il gioco con il loro impegno quotidiano. Una messa in scena magniloquente che richiama inevitabilmente il "panem et circenses" della Roma di Nerone, intrattenimento per le masse, mentre dietro le quinte si aggravano disuguaglianze, precarietà e mancanza di tutela per i veri protagonisti".

E continua: "La maggior parte dei calciatori in tutto il mondo non riceve il suo stipendio completo; gioca solo pochi mesi all'anno e lo fa senza la minima garanzia di stabilità, copertura sanitaria o condizioni di lavoro dignitose. Questa realtà è stata completamente ignorata dalla FIFA, che ha scelto di continuare ad aumentare i suoi introiti a scapito del fisico e della salute dei giocatori".
La FIFPro contro il Mondiale per Club e la FIFA: "Infantino pensa di essere Dio"
La FIFPro ha denunciato le pessime condizioni in cui si è svolta la Coppa del Mondo per Club: "Il torneo si è svolto in condizioni inaccettabili, con partite giocate in orari estremamente caldi e a temperature che hanno messo a rischio l'incolumità fisica dei giocatori. Questa situazione non deve solo essere denunciata, ma anche fortemente messa in guardia. Quanto accaduto non può essere ripetuto in nessun caso alla Coppa del Mondo FIFA del prossimo anno ".
Il calendario è uno dei temi che più preoccupano l'Unione Mondiale dei Calciatori: "Alla FIFPro, abbiamo denunciato il sovraffollamento del calendario, la mancanza di riposo fisico e mentale per i giocatori e la mancanza di dialogo da parte della FIFA . Questo modo di organizzare tornei, senza ascoltare la Federazione che rappresenta le associazioni calcistiche professionistiche del mondo, è unilaterale, autoritario e basato esclusivamente su una logica di redditività economica, non di sostenibilità umana".

La conclusione è molto dura: "Non possiamo più giocare con la salute dei calciatori per alimentare una campagna di marketing. Non c'è spettacolo possibile se le voci dei protagonisti vengono messe a tacere. Alla FIFPro ribadiamo il nostro impegno; difenderemo con fermezza ogni diritto, denunceremo ogni abuso e chiederemo alla FIFA di adottare una politica veramente inclusiva che rispetti l'integrità dei calciatori e li ponga al centro di ogni decisione".
FIFPro esclusa dalla FIFA dall'incontro sui diritti dei calciatori
Questa dichiarazione è arrivata poche ore dopo che la FIFA ha annunciato un accordo con tutte altre associazioni di calciatori incontrate a New York, tranne la FIFPro Nell'incontro si è parlato dei diritti dei calciatori e a seguito dei colloqui, si è raggiunto un accordo sul fatto che ci debbano essere almeno 72 ore di riposo tra le partite e che i giocatori debbano godere di un periodo di riposo/vacanza di almeno 21 giorni al termine di ogni stagione.