Il Napoli batte lo Sporting, prima vittoria in Champions: De Bruyne ricama calcio, Hojlund devastante

Il Napoli batte lo Sporting 2-1 al Maradona e vince la prima partita in Champions. La vince grazie a De Bruyne, che quando decide di fare calcio regala spunti di vera classe, e alla doppietta di Hojlund devastante per velocità, fisicità, coraggio e scelta dei tempi. È sull'asse belga-danese che la squadra di Conte trova i guizzi che mandano a gambe all'aria il piano dei portoghesi. È dal piede dell'ex Manchester City (uscito tra l'ovazione del pubblico) che è partito l’assist per l'ex United: il resto lo hanno fatto il fisico, la velocità e la freddezza dell’attaccante danese che l’ha messa dentro alla prima, vera occasione capitata in un primo tempo ingolfato dall’atteggiamento tattico dello Sporting. Ed è sempre opera di KDB quell'assist che è un pallone calibrato per la testa dello scandinavo, autore del raddoppio poco dopo il pari su rigore dei lusitani.

Al Maradona i portoghesi stendono la ragnatela in mezzo al campo e ne serrano le maglie. Non sono mai pericolosi in avanti ma non fanno barricate. Si dispiegano in ampiezza perché l’obiettivo è colpire gli azzurri non appena si apre un varco. E fa niente che l’iniziativa resta in mano agli avversari, hanno indicazioni precisi su come tamponare, neutralizzare e le fonti di gioco e gli uomini da bollino rosso. Ci riescono per buona parte del primo tempo almeno fino a quando, una rapida ripartenza dei partenopei, non si lasciano sorprendere.
È Anguissa che recupera palla al limite dell’area di rigore e la cede a De Bruyne che scappa via, resiste al raddoppio dei lusitani e li evita con un cambio di passo delizioso. Si crea lo spazio e vi si infila. È uno spiraglio ma se lo fa bastare per offrire a Hojlund una palla in profondità che un ricamo: l’ultimo punto lo mette l’ex United. Lo Sporting sbanda e rischia il 2-0: serve un grande intervento del portiere per deviare un tiro a giro di Politano.

Il copione non cambia nella ripresa anche se lo Sporting smonta l’assetto e si risistema schierando due punte. È sempre il Napoli che detta i tempi e costruisce ma non trova il guizzo giusto. Poi d’improvviso un intervento scomposto di Politano consegna allo Sporting il rigore del pareggio. Conte cambia qualcosa: fuori propio l’esterno e McTominay, dentro Lang e Neres per avere maggiore brio sugli esterni. Le squadre si aprono, lo stesso Sporting prende coraggio e si fa trovare pronto sui ribaltamenti di fronte. Ma è il Napoli che, illuminato da un cross telecomandato di De Bruyne, trova il raddoppio sempre con Hojlund: gran colpo di testa in anticipo e palla del 2-1 in fondo al sacco. Escono De Bruyne e Gutierrez, entrano Gilmour e Oliveira. Conte richiama anche Hojlund e lascia minuti a Lucca che deve fare mucchio là davanti. Milinkovic fa un mezzo miracolo nel finale, il boato del Maradona suggella il successo.