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Il Milan non può registrare il marchio in Europa: lo usa già un’azienda che si chiama InterES

Il Tribunale dell’Unione europea ha bocciato un ricorso presentato dal Milan nel 2020: il marchio che caratterizza lo stemma del club rossonero non può essere registrato a livello internazionale poiché quel ‘brand’ è già in uso Germania, registrato per prodotti di cancelleria da un’azienda tedesca. Tre le motivazioni importanti.
A cura di Maurizio De Santis
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Europa amara per il Milan ma questa volta nulla c'entrano i risultati del campo e un'avventura in Champions di basso profilo nel "girone della morte" per la forza degli avversari. La partita persa dal club è un'altra, nelle aule di tribunale per una questione di marchio e di merchandising. Nome e stemma della società rossonera non possono essere utilizzati al di là delle Alpi per la produzione, la commercializzazione di gadget ufficiali e quant'altro possa essere utilizzato come materiale di cancelleria per ufficio perché c'è un'azienda tedesca (molto attiva nel settore) che ha già registrato la dicitura "Milan". E si è opposta con una motivazione semplice ritenuta valida dal giudice dell'UE: la confusione creata nei consumatori a fronte di un brand già in uso in Germania. In buona sostanza quel marchio, a causa dell'assonanza fonetica, può creare fraintendimenti e arrecare nocumento all'impresa che, per ironia della sorte, ha nel proprio nome la parola Inter…

InterES Handels-und Dienstleistungs Gesellschaft mbH & Co KG è la dicitura per esteso della società che in Germania ha iniziato la sua battaglia per il marchio a partire dal 2017, quando il Milan presentò all’Ufficio dell’Unione europea per la proprietà intellettuale (EUIPO) una domanda di registrazione internazionale. L'azienda impugnò quell'atto facendo valere il deposito del marchio avvenuto nel 1984 e la registrazione riconosciuta nel 1988.

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A febbraio del 1990 vinse la causa ma pochi mesi dopo (a giugno) fu il Milan a presentare ricorso dinanzi al Tribunale dell’Unione Europea. Il tentativo è stato respinto elencando una serie di punti imprescindibili (come indicato da Calcio e Finanza): il marchio "Milan" immatricolato in precedenza è stato già oggetto di un uso effettivo in Germania; la presenza nello stemma di un altro simbolo (un uccello stilizzato) non è considerato dominante e quindi distintivo rispetto al marchio "Milan"; la denominazione "Ac Milan", per quanto faccia riferimento alla squadra di calcio della città di Milano, non elimina la somiglianza dal punto di vista fonetico tra i due marchi.

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