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Il Kosovo blocca alla frontiera la Stella Rossa: salta il match di Coppa di Serbia

La squadra di Belgrado, che si stava recando in Kosovo per affrontare il Trepca (formazione che milita nella terza divisione del campionato serbo), è stata fermata alla frontiera di Jarinje dalla polizia che ha negato l’ingresso nel paese su ordine del governo di Pristina. Violenta la reazione del governo serbo, che ha chiesto a Fifa e Uefa l’immediata esclusione del Kosovo.
A cura di Alberto Pucci
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Tra Kosovo e Serbia la tensione è tornata a livelli di guardia. Un conflitto che nelle ultime ore ha invaso il mondo del calcio con un episodio che rischia di incrinare ancor di più i rapporti tra i due paesi. Protagonista di questa triste vicenda è la Stella Rossa, che sarebbe dovuta entrare in Kosovo per giocare contro la squadra del Trepca una partita valida per i sedicesimi di finale della Coppa di Serbia. Il match, che era in programma per le 14 di oggi, non si è però potuto giocare a causa dell'ingresso in campo della politica.

La squadra della capitale doveva arrivare a Zvecan (nord del paese a maggioranza serba) e affrontare la squadra del posto, che pur trovandosi in Kosovo disputa i campionati e le coppe serbe. Arrivato alla frontiera di Jarinje, l'autobus con a bordo la squadra e lo staff della Stella Rossa è stato però fermato dalla polizia, schierata a protezione del valico con molte unità, che ha negato l'ingresso alla formazione serba su ordine del governo di Pristina. Il tutto nonostante Fifa e Uefa, di cui il Kosovo fa parte, avessero entrambe nei giorni scorsi consigliato di far disputare l'incontro.

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La condanna del governo di Belgrado

Alla delusione della società di Belgrado, affranta per i tifosi serbi presenti in Kosovo, si è unita anche la condanna del governo che ha chiesto l'immediata esclusione del Kosovo da Fifa e Uefa. A prendere la parola dopo lo spiacevole episodio è stato il direttore dell'Ufficio del governo serbo per il Kosovo, Marko Djuric, che ha ricordato che l'incontro doveva essere disputato in conformità con le normative previste da Uefa e Fifa e che "con questo aggressivo atto politico ha colpito anche le fondamenta dello sport europeo e mondiale e i valori di pace e collaborazione che lo sport promuove".

La partita tra la Stella Rossa e il Trepca, che milita nella terza divisione del campionato serbo, verrà comunque giocata. Il calcio d'inizio è infatti stato fissato per domani alle ore 17, questa volta sul terreno di gioco del quartier generale della Federcalcio serba Stara Pazova, a pochi km da Belgrado.

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