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Il gigante che sta dominando la Serie B: Lorenzo Lucca può finire subito in Nazionale

L’attaccante classe 2000 del Pisa guida la classifica marcatori di Serie B con cinque reti in sei partite, l’ultima a Buffon. Le big italiane hanno già messo gli occhi su di lui e Mancini sta pensando di convocarlo in Nazionale. Niente male per chi è partito dai dilettanti piemontesi e fino a due mesi fa aveva giocato solo un campionato da professionista in serie C con il Palermo. La maglia rosanero non è l’unica somiglianza con un certo Luca Toni. Nove vecchio stampo, ma con caratteristiche moderne, sta trascinando il Pisa capolista.
A cura di Andrea Lucia
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Chi l'avrebbe mai detto che a Pisa il nome più amato diventasse quello di una delle storiche rivali. "I Pisani veder Lucca non ponno" decantava Dante nell'inferno riferendosi al Monte Pisano che divideva le due città nemiche. Evidentemente si sbagliava perchè Lorenzo Lucca, gigante alto più di due metri nato nel 2000, sta trascinando la squadra nerazzurra al vertice della Serie B a suon di gol e i pisani se lo stanno godendo eccome. Ha già realizzato cinque reti in sei partite, con la media di una ogni 87′. Il Pisa è al comando solitario della classifica e lui si è meritato il podio dei bomber più prolifici tra i principali campionati cadetti d'Europa: meglio di lui hanno fatto solo Lapadula (Benevento, un gol ogni ogni 41′) e Terodde (Schalke 04, un gol ogni 70′). Con differenza che entrambi sono over 30 mentre Lucca ha appena compiuto 21 anni e fino a due mesi fa aveva giocato solo un campionato da professionista in serie C.

Nel Palermo è esploso mostrando tutte le sue qualità e facendo le fortune dell'allenatore pupillo Roberto Boscaglia. Lucca è un attaccante molto forte fisicamente ma non gli mancano rapidità e agilità nello stretto. Dotato di un’ottima tecnica, è un rapace d'area di rigore e trova nel colpo di testa la sua dote più innata. L'esperienza lo sta portando a sfruttare al meglio il proprio fisico, diventando importante anche spalle alla porta e riuscendo a supportare di più la manovra dei compagni, come una vera boa. Un nove vecchio stile, ma con caratteristiche moderne. Un mix che ha ancora enormi margini di miglioramento, complice l'età e i mezzi a disposizione.

È stato già ribattezzato "Luccatoni" per l'impressionante somiglianza fisica e personale con la storia del bomber campione del mondo nel 2006. Come Toni, anche Lucca ha giocato nel Palermo e al suo primo campionato in B sembra già essere un veterano. Come Luca, Lorenzo è passato dal Vicenza al Brescia per poi sbarcare in Sicilia. Entrambi si sono poi trasferiti in Toscana, uno alla Fiorentina e uno al Pisa. Oltre al percorso calcistico, anche le caratteristiche fisiche e le giocate sul campo sembrano essere le stesse. Dopo la parentesi italiana Luca Toni ha accettato la corte del Bayern Monaco in Germania. Chissà se il destino intrecciato tra questi due bomber possa continuare ad essere parallelo e riservare presto a Lucca la maglia di una big del calcio europeo.

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Gli occhi delle big e di Mancini

A proposito di destino e di generazioni a confronto, Lucca ha anche segnato a Buffon nell'unico pareggio stagionale del Pisa contro il Parma. Anche per questo le big Inter, Juventus e Milan hanno messo gli occhi su di lui. Il d.s del Pisa è Claudio Chiellini, gemello di Giorgio capitano bianconero, e Lucca è nato a due passi da Torino. Due indizi non fanno ancora una prova, ma sicuramente tracciano una pista da seguire. Così come quella che porta alle milanesi, obbligate a ringiovanire la rosa soprattutto nel ruolo del centravanti. Pagato 2.3 milioni, il 21enne attaccante nerazzurro vale già oltre 10 milioni di euro e ha un contratto fino al 2026. All'orizzonte si intravede una folta concorrenza e non mancano sirene anche dall'estero.

Intanto lo scorso 7 settembre Lucca ha ottenuto la prima convocazione con la nazionale Under 21 e ha esordito contro il Montenegro insieme ad un altro giovane talento della stessa categoria, Samuele Mulattieri del Crotone vicecapocannoniere della Serie B. In vista ci sarebbe addirittura la chiamata da parte di Roberto Mancini. Il ct, infatti, non è nuovo a queste novità (vedi Zaniolo e Raspadori) e starebbe pensando di chiamare l'attaccante complice anche il rendimento non proprio positivo dei suoi colleghi del reparto offensivo. Giovedì uscirà la lista dei 23 per la Final Four della Nations League: non si escludono sorprese.

La sua storia parte dai dilettanti

Nato a Moncalieri, in provincia di Torino, Lucca comincia a giocare a calcio sin da bambino e prosegue nelle giovanili dei granata, dove rimane fino ai 16 anni. Come spesso accada alla maggior parte dei suoi coetanei, viene scartato e riparte dai dilettanti. Prima con il Chieri e poi con l'Atletico Torino in Promozione. Quello diventa il suo habitat naturale e gonfia la rete senza soluzione di continuità. Una domenica, addirittura, viene chiamato in Prima Squadra subito dopo aver giocato una partita con gli Allievi.

Il ds dell'Atletico Torino Mario Goglia viene ingaggiato dal Vicenza e non perde l'occasione di portare con sè il suo bomber. In Serie C con i biancorossi e l'anno dopo con il Brescia le cose non vanno come sperato. Cellino non ci punta e lo lascia andare al Palermo. Con i rosanero nella stagione 2020/21 segna 13 reti in 27 presenze ma salta i playoff di fine stagione a causa di un infortunio. Il presidente del Palermo, Dario Mirri, dirà che "se ci fosse stato lui avremmo vinto i playoff". Chissà che i playoff non li giochi proprio quest'anno con la maglia del Pisa, ma stavolta per salire in Serie A.

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