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Il calciatore perfetto da allenare esiste, Tuchel: “È pura gioia, posso chiamarlo anche alle 3”

Thomas Tuchel nella sua ultima conferenza stampa ha fatto il punto degli infortunati in casa Chelsea, parlando anche di un giocatore in particolare. Si tratta di Mateo Kovacic, un mediano che il tedesco stima sin dai tempi dell’esperienza al Real Madrid. Solo parole di apprezzamento per lui e la sua generosità.
A cura di Marco Beltrami
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Nella sua ultima conferenza stampa Thomas Tuchel si è ritrovato costretto ad aggiornare la lista degli infortunati nel suo Chelsea. Dopo Lukaku e Werner, il tecnico tedesco ha fatto il punto sulle condizioni anche di un'altra delle sue stelle ovvero Kovacic, che sarà costretto ad uno stop di diverse settimane a causa di un infortunio al tendine del ginocchio. Una perdita pesante se si considera che l'ex Inter e Real si è reso protagonista di un avvio di annata importante come confermato dai 5 assist e dal gol messo a referto.

Proprio per questo, il tecnico tedesco campione d'Europa, ha esaltato le doti di Kovacic che tornerà in campo certamente dopo la sosta per gli impegni delle nazionali. Tuchel ha parlato in termini importanti di Kovacic, che aveva stimato già dai tempi della sua esperienza al Real Madrid. I complimenti si sprecano per un calciatore definito addirittura come "Pura gioia": "Ero un suo fan ai tempi del Real, ho trovato in lui grande potenziale. È umile e ha un grande cuore, oltre che passione per gli allenamenti. Una gioia pura essere il suo allenatore".

Oltre le sue indiscutibili doti tecniche e tattiche, Kovacic è un atleta perfetto soprattutto in termini di disponibilità al lavoro e al sacrificio. Per questo il tecnico tedesco può fare affidamento su di lui a qualsiasi ora del giorno e della notte: "È un ragazzo fantastico. Un fantastico giocatore di squadra. Puoi chiamarlo alle 3 del mattino e chiamarlo per l'allenamento tattico, l'allenamento difensivo, l'allenamento sui calci piazzati e sarà lì con un sorriso per ciò che è necessario".

Per non parlare poi della generosità in campo di questo ragazzo, che sarebbe pronto anche a rinunciare ad un gol fatto per mettere un compagno in condizioni di segnare: "Pensa sempre degli altri. Passerebbe la palla sulla linea di porta a qualcun altro se ci fosse qualcuno da segnare e non lui. Mi sarebbe piaciuto giocare al fianco di ragazzi così, che ti aiutano in ogni situazione, combattono per te, corrono per te. È un vero combattente e un giocatore di punta".

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