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Ibrahimovic, Tonali, Krunic: sul gol di Elmas il Milan riesce a sbagliare tutto

La fotografia della sconfitta del Milan contro il Napoli è (anche) nel gol da palla inattiva che ha permesso aglia zzurri di andare subito a segno e poi conservare/legittimare il vantaggio.
A cura di Maurizio De Santis
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Il gol di Elmas contro il Milan: rossoneri sorpresi dal movimento e dalla posizione del calciatore del Napoli
Il gol di Elmas contro il Milan: rossoneri sorpresi dal movimento e dalla posizione del calciatore del Napoli

Il gol del pareggio annullato a Franck Kessié nel finale ha spostato l'attenzione sulla rabbia del Milan che si ritiene danneggiato dalla decisione dell'arbitro, Massa: alla on-field-review non convalida la rete del possibile 1-1 con il Napoli e lascia al ‘diavolo' un pugno di rimpianti (anche) per la sconfitta nello scontro diretto. E se Pioli grida allo scandalo, sostenendo che la posizione di Olivier Giroud non fosse di fuorigioco attivo, c'è un altro aspetto preminente rispetto alle proteste. Anzi, le mette in un angolo e con esse anche la convinzione che il "segno X" sarebbe stato il risultato più giusto.

Le mosse di Spalletti, che pure doveva convivere con l'emergenza e aveva la coperta cortissima quanto a scelte di formazione, si sono rivelate migliori, indovinate, efficaci abbastanza da tenere in scacco il tecnico avversario. La differenza è stata sostanziale: da un lato un gruppo che è sembrato una "squadra", che ha saputo tenere il campo con personalità e mentalità giusti oltre alla semplice applicazione delle indicazioni tattiche; dall'altro una formazione che s'è trovata in netta difficoltà nel trovare spazi, alternative di gioco, inventare qualcosa che non fosse affidarsi solo ai guizzi di Ibrahimovic.

Il gol partita segnato da Elmas su calcio d'angolo battuto da Zielinski
Il gol partita segnato da Elmas su calcio d'angolo battuto da Zielinski

Petagna a tutto campo, Lozano votato al sacrificio "di lotta e di governo", la mossa Lobotka (ha tessuto la ragnatela dei fraseggi e del palleggio prolungato che ha sfiancato il Milan), la fiducia di Juan Jesus (un "rottame" trasformato dall'allenatore in pedina preziosa), la differenza di valore/prestazione tra Zielinski (filo conduttore) e Brahim (mai in partita, è stato disinnescato fino a scomparire) hanno scandito buona parte del match di San Siro. Il resto lo hanno fatto la velocità e l'intensità smarrite dai rossoneri che a Udine erano riusciti a rimediare con un blitz del "solito" Zlatan ma sono andati a sbattere contro un Napoli "sporco", operaio, cattivo e cinico a sufficienza per portare a casa un successo pesante.

L'esultanza del macedone dopo la rete segnata contro il Milan a San Siro: il suo guizzo si rivela decisivo per il risultato
L'esultanza del macedone dopo la rete segnata contro il Milan a San Siro: il suo guizzo si rivela decisivo per il risultato

La fotografia della partita, la cornice entro la quale s'è sviluppato il match, è nel gol da palla inattiva che ha permesso al Napoli di andare subito a segno e poi conservare/legittimare il vantaggio senza fare le barricate, sfiorando anche il raddoppio in altre occasioni. Sorpreso da Elmas, il Milan è riuscito a sbagliare tutto: il macedone elude la marcatura, sbuca sul primo palo e anticipa tutti sull'angolo perfetto battuto da Zielinski. Petagna sovrasta Krunic e sfiora la palla, davanti a Maignan né Ibra (nonostante la stazza) né Tonali riescono a fare blocco sull'avversario che batte indisturbato e segna. Sono trascorsi appena cinque minuti, la squadra di Pioli si lascia sorprendere in casa e in una sfida così delicata per tanti fattori, senza mai riuscire a ritrovare bandolo della matassa.

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