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Ibrahimovic aveva un conto in sospeso, lo regola mentre viene inquadrato: “Tu non devi parlare”

L’arbitro fischia la fine di Milan-Salisburgo, le telecamere cercano Zlatan Ibrahimovic per inquadrarne l’esultanza, ma trovano tutt’altro: sguardo di fuoco e parole che inceneriscono.
A cura di Paolo Fiorenza
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Lo scorso maggio Zlatan Ibrahimovic è stato operato al ginocchio sinistro per cercare di risolvere i problemi che lo affliggevano da tempo e che ne avevano limitato nel finale di stagione l'impiego a soli spiccioli, dopo che fino a inizio gennaio il contributo dello svedese era stato importante (8 gol e 2 assist). Ibra ha comunque continuato a dare il suo apporto fondamentale allo Scudetto del Milan, sia quando chiamato in causa negli ultimi minuti sia come leader indiscusso in spogliatoio. Ma il dolore era davvero tanto e dunque l'intervento chirurgico è stato una decisione inevitabile per sperare di poter tornare a giocare continuativamente al livello che gli compete.

"La prognosi è stimata in 7-8 mesi", recitava il comunicato emesso dal club rossonero dopo l'operazione di ricostruzione del legamento crociato anteriore con rinforzo laterale e riparazione meniscale. Un annuncio che aveva fatto sorgere dei dubbi sul futuro agonistico del gigante di Malmoe, ma poi a luglio è arrivata l'ufficialità del rinnovo per un altro anno e da quel momento è partito il conto alla rovescia per vedere se Ibrahimovic – che ha compiuto 41 anni lo scorso 3 ottobre – riuscirà a recuperare i suoi standard di eccellenza per tornare in campo nel 2023.

Zlatan Ibrahimovic era presente ieri sera a San Siro per Milan-Salisburgo
Zlatan Ibrahimovic era presente ieri sera a San Siro per Milan-Salisburgo

A sentire lui, non vede l'ora: "Ora mi godo ogni giorno, perché penso che quando smetterò mi mancherà così tanto che non vorrò avere rimpianti dicendo che avrei dovuto continuare a giocare – ha detto qualche giorno fa alla CNN – Voglio stare bene e fin quando sarò a quel livello continuerò a giocare per vedere fin dove posso arrivare. Finché riuscirò a produrre risultati, continuerò a giocare". Insomma la sfida è dura, il fisico è usurato da mille battaglie e operazioni, l'età è un nemico difficile da ingannare, ma Ibra vuole fare tutto quello che è in suo potere per tornare a vestire la maglia del Milan su un campo di calcio.

Intanto non fa mancare il suo consueto apporto fuori dal terreno di gioco ai suoi compagni e ieri sera era presente a San Siro per spingere il Milan a sigillare la qualificazione agli ottavi di Champions League, operazione condotta con successo dagli uomini di Pioli liquidando il Salisburgo con un secco 4-0. Il fischio finale è stato accolto dal boato del pubblico del Meazza e le telecamere sono andate a cercare anche l'esultanza di Ibrahimovic, ma invece hanno trovato tutt'altro: lo svedese era infatti impegnato a sfogarsi nei confronti di qualcuno che era davanti a lui a bordo campo. Pochi secondi in cui il labiale di Ibra appare molto chiaro: "E non andare in giro a parlare che io non gioco! Non devi parlare! Se non l'hai sentito da me non devi parlare!". Il tutto con tono alterato e ampia gestualità.

Ma con chi ce l'aveva Zlatan? Secondo molti commenti, il destinatario dell'invettiva dello svedese sarebbe il bordocampista di Prime Video, Alessandro Alciato, che il mese scorso, a margine di Chelsea-Milan, aveva parlato di possibile ritiro per Ibra: "Il mese fondamentale sarà dicembre. Se le cose non dovessero andare come lui spera, allora attenzione perché in quel caso potrebbe diventare una possibilità vedere Zlatan Ibrahimovic ritirarsi". Parole che evidentemente non sarebbero andate giù all'uomo di Malmoe.

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