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I tifosi del Milan non ci possono credere: “Pobega all’Atalanta. Ma sono diventati matti?”

La trattativa tra Milan e Atalanta per la cessione di Tommaso Pobega suscita perplessità tra i tifosi rossoneri. Si dividono tra chi sposa l’idea della necessità di fare plusvalenza (“si chiama player trading, noi lo facciamo coi ragazzi, l’Inter con Hakimi e Lautaro…”) e chi invece considera “folle” lasciar partire un calciatore di qualità per darlo a una diretta concorrente e senza nemmeno garantirsi una possibilità di recompra. Dalla sua cessione e da quella di Hauge è possibile ricavare circa 30 milioni.
A cura di Maurizio De Santis
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Tommaso Pobega non rientra nei piani del Milan che, per fare cassa, ha scelto di sacrificarlo assieme a Jens Petter Hauge. Il primo è più vicino al trasferimento all'Atalanta, il secondo piace all'Eintracht Francoforte che ha manifestato per il norvegese che stregò il club nel preliminare di Coppa. Due operazioni di mercato che lasciano perplessi i tifosi rossoneri che si dividono tra chi, con sano realismo, si iscrive al partito del "serve fare plusvalenza" e altri che invece obiettano come sia una follia lasciar andare certi calciatori a una diretta concorrente (nel caso di Pobega la ‘dea' di Gasperini), a cifre tutto sommato contenute rispetto alla qualità e alle prospettive (12/15 milioni per uno dei più promettenti centrocampisti cresciuti nel settore giovanile del ‘diavolo'), senza nemmeno la garanzia di una eventuale clausola di riacquisto qualora esplodessero nelle prossime stagioni.

L'affare che fa più discutere è la trattativa con i nerazzurri per Pobega. Ventuno anni, centrale di centrocampo o mediano che all'occorrenza può anche ricoprire altri ruoli nella zona mediana, stazza fisica importante (è alto 188 cm), buona tecnica, capacità di interpretare il ruolo di lotta e di governo fanno di lui uno dei giocatori più interessanti per il futuro. Il Milan lo ha svezzato e lo ha mandato a farsi le ossa con Ternana (32 presenze, 3 gol), Pordenone (31 presenze, 5 gol) e Spezia (20 presenze, 6 gol).

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Una carriera in crescendo per il ragazzo di Trieste che, reduce da un'ottima stagione tra le fila dei liguri allenati da Vincenzo Italiano, adesso è divenuto uomo mercato oltre che una pedina di riferimento anche nella Nazionale Under 21 (6 presenze, 3 gol). Un calciatore da lasciar partire perché così vanno le cose e il player trading serve per alimentare quel progetto di crescita graduale da auto-finanziare. Qualcuno lo perdi per strada (Donnarumma, Calhanoglu) dando un segnale molto chiaro rispetto a giochi al rialzo, qualcun altro diventa moneta preziosa. "Si chiama player trading, noi lo facciamo coi ragazzi, l'Inter con Hakimi e Lautaro…" dice un tifoso del Milan. Pobega è uno di questi: ci sono stati nuovi contatti tra rossoneri e Atalanta con volontà comune di andare avanti nella transazione di mercato. Al prezzo giusto, che conviene a tutti.

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