I biglietti per la finale Champions con l’Inter in vendita sul mercato parallelo per colpa di un bug

"Non posso più assistere alla finale, vendo il mio biglietto a 750 euro". Questo è solo uno dei tanti messaggi che ci sono arrivati dopo la nostra richiesta di acquistare un biglietto per la finale di Champions League 2025 tra Inter e PSG del prossimo 31 maggio. E dire che il metodo previsto dalla UEFA e dai nerazzurri doveva evitare questi rischi. Il famoso sistema dei codici. Tuttavia, c'è chi ha trovato il modo di aggirare gli ostacoli imposti dalla UEFA, in maniera non proprio legale e andando incontro a grandi rischi così come chi è disposto a investire oltre 1200 euro per avere tra le mani uno dei codici, senza avere la certezza che questa scappatoia possa funzionare davvero.
Premiare i tifosi più fedeli è la logica che si nasconde dietro alla distribuzione dei codici ideata dall‘Inter per permettere ai tifosi di acquistare i biglietti per la finale di Champions League. Ai tifosi delle due finaliste sono riservati 18mila posti per squadra per poter accedere all'Allianz Arena dove il prossimo 31 maggio i nerazzurri avranno un appuntamento con la storia. I tagliandi sono pochissimi rispetto alle richieste e c'è chi è disposto a tutto pur di volare a Monaco. Il sistema è molto semplice e ricalca quello messo in atto nel 2023 per la finale contro il Manchester City: ci si iscrive con il proprio indirizzo email a una specie di lotteria e i più fortunati potranno ricevere il codice con cui sarà poi possibile acquistare il biglietto in una delle categorie predisposte dalla UEFA. Ma è qui che si insidia il rischio di speculazione, con i codici messi in vendita per migliaia di euro a tifosi disperati, accecati dalla passione e dall'occasione irripetibile di assistere a una partita in cui si può scrivere la storia.
Per entrare allo stadio si parte dai posti calmierati venduti a 70 euro fino ad arrivare alle fasce di prima classe che si aggirano sui 950 euro. I tifosi più fedeli, ossia quelli abbonati con continuità da più anni, sono stati i primi a ricevere i codici che verranno ancora distribuiti in questi giorni, fino all'esaurimento degli slot disponibili. Per evitare di alimentare il mercato parallelo sono stati inseriti dei paletti molto rigidi che dovrebbero impedire truffe e rivendite, ma qualcuno sembra aver trovato una falla nel sistema per commerciare codici (guadagnando cifre astronomiche) e aggirare le regole, pur senza avere la certezza di poter entrare allo stadio.

Come funziona l'acquisto dei biglietti per la finale
È il portale della UEFA il punto di riferimento per migliaia di tifosi che sperano di andare a Monaco di Baviera. Per quanto riguarda quelli sponda Inter, il sistema è simile a quello messo in atto due anni fa: tutti hanno avuto la possibilità di iscriversi alla piattaforma, in una fascia temporale stabilita dal club, che poi successivamente ha inviato i codici disponibili per acquistare i biglietti nel settore dedicato ai nerazzurri. Il criterio nella distribuzione è stato chiarito fin dall'inizio, con la società che intende premiare i tifosi più fedeli in base agli anni di abbonamento allo stadio. I primi codici sono stati inviati alla fine della scorsa settimana e i fortunati hanno qualche ora di tempo per riscattarli e trasformarli nel biglietto che verrà poi caricato nella loro area personale della app della UEFA.

In questo senso l'organismo europeo ha cercato di evitare truffe e bagarini con le sue linee guida: non valgono screen o biglietti stampati, il richiedente deve riscattare il biglietto con lo stesso indirizzo email con il quale ha fatto richiesta per il codice, non è possibile cambiare il nominativo oppure trasferire il tagliando. Negli ultimi giorni poi sono diversi i comunicati in cui si sconsiglia di acquistare gli ingressi da terze parti, perché si tratta di biglietti falsi che verranno annullati e non permetteranno l'accesso allo stadio, il rischio maggiore al quale si va incontro utilizzando sistemi non autorizzati e soprattutto illegali.
Il mercato secondario dei codici
Eppure il web è pieno di annunci in cui i tifosi mettono in vendita i codici. Il sistema è lo stesso: il fortunato si accorge di avere un impegno non previsto proprio per la data della finale e mette in vendita il suo codice così da permettere ad altri di poter andare allo stadio. Non c'è un limite a questa folle rivendita perché i prezzi vanno da 100 euro fino a 1500 euro per l'acquisto esclusivo del codice, a cui aggiungere il costo del tagliando che dipende dalla disponibilità sul sito della UEFA. È un enorme giro di soldi, nonostante questa pratica sia fortemente sconsigliata dai canali ufficiali che hanno cercato di mettere fine a questa forma di bagarinaggio (che potrebbe anche non funzionare). Ma com'è possibile che accada? Un modo per aggirare le restrizioni c'è, anche se nessuno assicura che sia funzionante al 100%.

Chi rivende ha un sistema preciso in mente che sfrutta una falla più o meno facile da individuare. Abbiamo chiesto informazioni a uno di questi venditori, esternando tutte le perplessità sulla fattibilità dell'operazione che in teoria non può essere messa in atto. Il codice non è cedibile ma il biglietto in un certo senso sì: acquistando il codice (per il quale ci vengono chiesti 100 euro, cifra incredibilmente bassa rispetto alla media che si aggira attorno ai 1000) il proprietario comprerà il biglietto inserendo i nostri dati personali. Dunque non c'è bisogno di fare il cambio nominativo perché il tagliando avrà già il nostro nome. Più oscura è la pratica per il trasferimento, perché non ci spiega in che modo verrà inviato ma è presumibile che il passaggio possa avvenire inserendo la nostra email collegata poi all'app della UEFA, dove comparirà il ticket digitale che si attiverà soltanto qualche ora prima della finale.

Un sistema apparentemente collaudato
Altri venditori, più cari perché chiedono anche 2800 euro per un singolo codice, ci dicono che quando gli verrà caricato il biglietto potremo confermarlo da qualsiasi altro dispositivo, dunque anche dal nostro. Secondo la UEFA il riscatto del biglietto deve essere fatto con la stessa email con cui si è richiesto il codice, ma poi non viene specificato se può essere confermato anche da un altro indirizzo iscritto all'app ufficiale. In tantissimi cercano codici, offrendo cifre davvero folli (qualcuno non mette neanche un limite di budget), ma nessuno di loro ha la sicurezza che questo sistema gli consentirà di entrare allo stadio il giorno della finale. Soprattutto perché i biglietti digitali, anche quelli già acquistati, non sono stati distribuiti e chi ha pagato non ha ancora in mano il suo tagliando.

La rivendita dei biglietti di altre categorie
C'è però chi non sfrutta il sistema dei codici, ma rivende a caro prezzo un'altra tipologia di biglietto. Si tratta di quelli comprati a scatola chiusa prima di conoscere il nome delle due finaliste: ad aprile la UEFA ha aperto una finestra di vendita, una sorta di lotteria che consentiva ai vincitori di acquistare un biglietto in qualsiasi settore (tranne in quelli dedicati ai tifosi delle due finaliste) senza sapere a quale partita avrebbero assisto. Funziona così da anni e alcuni tentano la sorte. Ovviamente sul mercato secondario sono rivenduti anche quelli, in un sistema che sa di grande truffa.
Si trovano ovunque, anche su piattaforme come eBay, a prezzi che variano dai 300 euro a oltre 3000 euro. Abbiamo risposto all'annuncio di uno "sfortunato" tifoso del Real Madrid che aveva acquistato quattro biglietti ma che non andrà alla finale perché non la giocheranno i Blancos: purtroppo, cita nella email, non ha più l'entusiasmo per assistere alla partita e cerca persone serie al quale rivenderli al prezzo di 750 euro l'uno. Chiede un pagamento anticipato con bonifico bancario e una volta ricevuto procederà a inviare i ticket digitali. In allegato ci invia anche un link della UEFA in cui è chiarito che il possessore di biglietto può cederlo una sola volta e il ricevente ha come unica opzione quella di restituirlo.

Un altro rivenditore ha usato lo stesso sistema, linkando il regolamento della UEFA e spiegandoci tutto il procedimento: dovremmo iscriverci all'app ufficiale, dare a lui l'indirizzo e i nostri dati personali per poi effettuare il bonifico. I prezzi sono ovviamente maggiorati perché mette in vendita biglietti di categoria 2 a a 870 euro (che in origine costavano 650) e quelli di categoria 3 a 470 euro (che costavano invece 180). Non è possibile verificare se si tratti di biglietti reali o se sia soltanto l'ennesima truffa, dalla quale la UEFA sta cercando di mettere tutti in guardia perché il rischio di restare fuori dallo stadio nel giorno della finale è davvero alto.