Haaland: “Pio Esposito non lo conosco, queste parole mi si ritorceranno contro perché ci farà tre gol”

Durante la lunga conferenza stampa di Haaland e del CT della Norvegia Solbakken alla vigilia della partita contro l'Italia non è mancato un momento di imbarazzo. Un giornalista italiano ha chiesto al centravanti norvegese del Manchester City un parere su Pio Esposito, giovane talento dell’Inter e della Nazionale Italiana. Il centravanti norvegese ha fatto una breve pausa, guardandosi intorno, e ha risposto con sincerità: “Mi dispiace, ma devo essere onesto: non lo conosco molto. Forse queste parole torneranno contro di me se segnerà tre gol, ma al momento non lo so. Di sicuro, se gioca con l’Italia, avrà qualità”.
Cappellino da baseball bianco indossato all’indietro, lunghi capelli biondi che cadono sulla tuta della Norvegia, sorrisi pronti e generosi per i giornalisti italiani: ecco Erling Haaland, il centravanti più forte del mondo, pronto a calcare San Siro da avversario per la prima volta. “Ci sono stato due volte come spettatore – racconta divertito – una volta per una partita del Milan e una per il concerto dei Coldplay nel 2017. Devo dire che mi è piaciuto di più il secondo”.

Haaland: "Donnarumma è uno dei migliori portieri del mondo"
L’attaccante norvegse guarda già al futuro: “Ci resta un ultimo passo prima di festeggiare e realizzare un sogno. Andiamo con calma, passo dopo passo”. Sulla possibile goleada contro l’Italia scherza: “Ho esperienza e so che nel calcio nulla è scontato. Sento la responsabilità sulle mie spalle, perché gran parte delle fortune della squadra dipende da me. La Norvegia non ha mai partecipato a un Mondiale da quando sono nato, e ora abbiamo l’opportunità di farlo. L’emozione è enorme, anche per mio padre che giocò nell’edizione del 1994 negli Stati Uniti. Lavoro per questo obiettivo da sei anni e voglio continuare a essere protagonista con la mia Nazionale”.
Colonna del Manchester City e campione indiscusso, Haaland non esclude un futuro in Italia: “Mi piace il vostro Paese, non si sa mai cosa succederà, ma al momento sto bene dove sono”. Con 53 gol in 47 presenze con la Norvegia e 14 reti nelle qualificazioni, sorride quando gli chiedono se è il più forte nel suo ruolo: “So che vorreste che parlassi di me in un certo modo… ma non ci casco. Mi concentro sul mio lavoro: segnare più gol possibile e lasciare agli altri il giudizio”.

Infine, due parole sulla sfida con il compagno di squadra Gigio Donnarumma: “È uno dei migliori portieri del mondo e una brava persona. Non provo emozioni particolari nell’affrontarlo, se non quando ho giocato contro il Borussia Dortmund, la mia ex squadra”.