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Guardiola manda un consiglio ad Aguero: “La vita è più importante, stia attento e si goda la vita”

Momento difficilissimo per il Kun Aguero, la cui carriera calcistica è a rischio dopo essere stato fermato dai medici per un problema cardiaco. Il suo vecchio allenatore al Manchester City, Pep Guardiola, gli parla come un padre: “Torni se può, altrimenti si goda la vita e quello che ha fatto”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Il Manchester City è impegnato oggi nel quarto turno di Champions League contro il Club Brugge tra le mura amiche dell'Etihad Stadium. La formazione di Pep Guardiola è seconda dopo le prime tre giornate del Girone A alle spalle del PSG ed un successo stasera porterebbe a 5 punti il vantaggio proprio sui belgi, sigillando la qualificazione agli ottavi, visto che la quarta squadra del gruppo – il Lipsia, che affronterà il PSG – è fermo a zero punti ed ormai tagliato fuori.

Nella conferenza di vigilia, il tecnico dei Citizens ha dedicato parole toccanti – apparse molto sentite – al suo vecchio giocatore e bomber Sergio Aguero, con cui ha condiviso le ultime cinque stagioni a Manchester, prima che il 33enne argentino si trasferisse a parametro zero al Barcellona. Sono stati anni di gol a pacchi e di tanti trofei: alla bacheca di entrambi è mancata solo la Champions League. Adesso il Kun sta vivendo il momento più difficile della sua carriera, dopo essere stato fermato dai medici per un problema cardiaco, scoperto in occasione del malore accusato in campo durante il match di Liga contro l'Alaves.

Aguero sarà costretto a stare fermo almeno per i prossimi tre mesi, durante i quali "verrà valutata l'efficacia del trattamento per determinare il suo percorso di guarigione", come recita la nota del Barcellona, che tra le righe fa dunque intendere come non sia affatto sicuro che il giocatore possa tornare in campo. Guardiola coglie l'occasione per spiegare al suo ex bomber cosa conti davvero e non è certamente qualche altro gol o coppa che Aguero possa aggiungere alla sua collezione: "Non importa il tempo che ci vorrà per guarire, la salute e la vita sono molto più importanti di qualsiasi altra cosa e lui lo sa. Sono sicuro che sia in ottime mani, ottimi medici si prenderanno cura di lui e lui si prenderà cura di se stesso".

Pep parla al Kun come un padre: "Torni se può, altrimenti si goda la vita e quello che ha fatto. Non sono un medico, non so esattamente cosa ha, ma stia attento e stia al sicuro per il resto della sua vita. È una notizia difficile per tutti, ma soprattutto per lui e la sua famiglia. Gli auguriamo il meglio da tutti al Manchester City. Gli auguriamo una pronta guarigione".

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