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Genoa, Thiago Motta: “Felice di essere qui. Il 2-7-2? Il modulo non è importante”

Thiago Motta è diventato l’allenatore del Genoa. L’ex centrocampista è stato presentato ufficialmente. L’italo-brasiliano ha mostrato un piglio baldanzoso, ha detto che il Genoa può salvarsi e ha parlato anche del 2-7-2: “Il 2-7-2? Volevo togliere importanza ai numeri. La cosa più importante è la voglia di fare bene. E’ compito mio dare un’identità alla squadra, ma l’importanza dei numeri è relativa”.
A cura di Alessio Morra
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Dopo la firma, Thiago Motta è stato presentato. L'italo-brasiliano da qualche giorno è il nuovo allenatore del Genoa. Il successore di Andreazzoli in conferenza stampa ha mostrato un piglio baldanzoso, da vero comandante. D'altronde di esperienza ne ha da vendere l'ex centrocampista, protagonista nell'anno del Triplete dell'Inter e vincitore di innumerevoli trofei con il Paris Saint Germain:

Le sensazione sono buone. Tornare al Genoa da allenatore è una grande opportunità ma anche un grande onore. La situazione non è semplice ma dobbiamo uscirne. Possiamo farlo lavorando ogni giorno e sono convinto che ci riusciremo.

I giocatori del Genoa devono dare il massimo

Thiago Motta è tornato al Genoa dopo dieci anni, vissuti tra Milano e Parigi (dove ha allenato l'Under 19 del PSG). Battagliero l'ex giocatore della Nazionale ha detto di aver visto i giocatori del Grifone belli carichi, ma tutti devono sapere che la maglia del Genoa va onorata:

Quello che conta in questo momento è che questi ragazzi pensino a giocare e a dare tutto. Ma ho visto nei loro occhi che possiamo farcela. Ho detto ai ragazzi che la maglia del Genoa va onorata e indossata tutti i giorni non solo il giorno della partita. Se tutti daranno il cento per cento in settimana potremo cambiare la situazione.

La rosa del Genoa e il 2-7-2

Thiago Motta dice di avere un'ottima squadra a disposizione, ha detto di aver seguito il Genoa nelle ultime settimane, segno che era già stato allertato da tempo, e ha detto che quando ha parlato del 2-7-2 che sembrava aver eletto come suo schema prediletto. Thiago Motta ha spiegato di aver parlato di quel modulo per togliere importanza a numeri e moduli e in conferenza ha spiegato la sua idea di calcio:

Ho una rosa interessante e sarò sempre giusto con la mia squadra. Ho seguito il Genoa in queste settimane, ma il passato è passato. Il mio compito è pensare al futuro. Non è giusto commentare la gestione precedente.Ognuno interpreta il calcio a modo suo. Quando ho parlato di 2-7-2 volevo togliere importanza ai numeri. La cosa più importante è la voglia di fare bene. E' compito mio dare un'identità alla squadra, ma l'importanza dei numeri è relativa. Puoi essere offensivo giocando con 5 difensori e difensivo giocando a 4, dipende dalle caratteristiche. Quando parliamo di difesa, io penso che parliamo di tutta la squadra. Quando si fanno tanti gol, non è merito solo del numero 9. Allo stesso modo in difesa, i primi difensori sono gli attaccanti. Quando tutta la squadra difende bene, il lavoro dei difensori diventa molto più facile.

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