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Fonseca si sfoga dopo l’1-2 della Roma sull’Ajax: “Tante bugie su di me e sulla squadra”

Paulo Fonseca si sfoga al termine della sfida vinta dalla Roma sul campo dell’Ajax nell’andata dei quarti di finale di Europa League: “Contento per il successo dei ragazzi ma meno per le bugie raccontate in settimana: non c’è stata alcuna tensione con la squadra”. Il tecnico giallorosso ha parlato di poca serietà attorno a queste vicende che riguardano la squadra capitolina.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Paulo Fonseca ha parlato al termine della gara vinta dalla sua Roma contro l'Ajax all'Amsterdam Arena nell'andata dei quarti di finale di Europa League. Il tecnico giallorosso ha prima esaltato la squadra raccomandando di non entusiasmarsi troppo per questa vittoria: "La qualificazione non è ancora chiusa". Ma poi si sfoga e si dice risentito dalle tante critiche subite in settimana:

"Io faccio il mio lavoro e non posso controllare le critiche ma le accetto – ha sottolineato ai microfoni di Sky Sport – Quello che mi dispiace di più sono le bugie e questo non è positivo. La Roma ora sta rappresentando l'Italia in questo momento e in questo momento dobbiamo essere tutti italiani e io non riesco ad accettare le tante bugie sui giocatori mi hanno affrontato o altre cose dette in settimana, non c'è serietà, questo non posso controllarlo".

Il momento della Roma tra campionato ed Europa League

L'allenatore della Roma non si è però nascosto quando ha parlato della squadra e di questa vittoria fondamentale contro l'Ajax: "È stata una vittoria importante dopo i tanti problemi difficili con i giocatori – ha detto – I ragazzi hanno fatto una grande partita ed è stato per me fondamentale vincere qui".

L'infortunio di Spinazzola è stata una delle poche note stonate della serata: "Peccato per Spinazzola che stava giocando molto bene – ha sottolineato Fonseca – ma sono contento anche per come è entrato Calafiori". Nel corso dell'intervista rilasciata a Sky Sport, Fonseca ha voluto comunque parlare anche di Pellegrini ("Ha sempre un grandissimo atteggiamento") ma poi della differenza di gioco della squadra tra campionato ed Europa League:

"Non possiamo dimenticare che questa squadra è stata sempre nei primi 4 posti della classifica di Serie A – ha voluto evidenziare il portoghese – e in campionato più volte abbiamo perso giocatori importanti come Veretout, Mkhitaryan e Smalling. Adesso è importante pensare al presente e al futuro".

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