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Fernando viene espulso e impazzisce offendendo malamente l’arbitro, ora rischia una maxi squalifica

Il difensore del Siviglia Fernando è stato espulso nei minuti di recupero del match con l’Osasuna, uscendo dal campo ha offeso malamente l’arbitro che ha messo tutto a referto. Fernando, che rischia una lunga squalifica, ha chiesto scusa, ma sarà difficile evitare una mega squalifica.
A cura di Alessio Morra
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L'annata del Siviglia è veramente balorda. Il club andaluso nelle ultime stagioni è stato tra le prime quattro, ma quest'anno ha navigato nei bassifondi ed ha bisogno di punti per salvarsi. Il cambio dell'allenatore non ha dato grandi risultati anche se Sampaoli almeno ha avvicinato la sua squadra alla top ten. L'ultima settimana è stata complicata. Ko con il PSV in Europa League, ma qualificazione ottenuta, e soprattutto sconfitta interna con l‘Osasuna. E in questo incontro ha perso la testa il centrocampista Fernando che dopo l'espulsione ha usato parole irripetibili per l'arbitro che lo aveva espulso. Il brasiliano si è scusato, ma intanto rischia una lunghissima squalifica. Mentre la multa è già garantita.

Il Siviglia è stato capace di recuperare due volte, ma l'Osasuna, una delle squadre rivelazioni di questa Liga a cinque minuti dalla fine ha trovato il gol vincente, il 3-2, lo sigla Ezzalzouli. Al 94′ viene espulso Fernando, detto il ‘polpo'. L'ex calciatore del Manchester City non la prende bene e uscendo dal campo offende malamente l'arbitro e i suoi collaboratori.

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Non si placa e dalla panchina continua a ingiuriare Pulido Santana, che nel suo referto a proposito dell'ex del Manchester City ha scritto: "Fernando è stato espulso per essersi rivolto al mio assistente con le seguenti espressioni: "Bastardo, bastardo, figlio di p******, idiota'. È stato trattenuto dai membri della sua squadra, poi si è rivolto a me dicendo: ‘Figlio di p******, sei un figlio di p******".

Tutto scritto nel referto. Come minimo ci saranno quattro o cinque giornate di squalifica, ma non è detto che possano essercene addirittura sei o sette turni di stop. Per provare a mitigare la sanzione con una serie di stories il brasiliano, classe 1987, ha porto le sue scuse al direttore di gara e ai suoi collaboratori:

Ieri sono stato espulso con un cartellino rosso diretto per la prima volta da quando giocavo con il Siviglia. Ho fatto un errore. Vittima dei nervi e della tensione del momento. Ma anche l'impotenza che ho provato giustifica il mio comportamento. Voglio scusarmi con l'arbitro Juan Luis Pulido Santana e il resto dei membri della sua squadra per le mie parole inappropriate, che non rappresentano in alcun modo il profondo rispetto che ho per il gruppo arbitrale, così come il lavoro prezioso e complicato che svolgono in ogni partita.

Voglio anche chiedere scusa ai miei compagni, allo staff tecnico, alla società, a tutti i tifosi e soprattutto a tutti coloro che mi hanno preso come esempio. Mi dispiace tanto.  Tutti possono sbagliare e senza dubbio questa domenica io non avevo ragione. Non è l'immagine che si deve dare su un campo di calcio. Accetto il mio errore e posso solo dire che mi dispiace e che il mio impegno con il Siviglia oggi è un po' più grande di ieri. Ecco come cercherò di dimostrarlo. 

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