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Eriksen gioca un calcio che la Francia non capisce: la umilia con assist impressionanti

Le giocate di Erkisen fanno a fette la Francia. Il centrocampista danese è stato decisivo nella sfida contro i campioni in carica della Nations League e della Coppa del Mondo. Ha ricamato un numero di passaggi chiave mai visto in questa Nations League.
A cura di Maurizio De Santis
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Eriksen si complimenta con Dolberg per la rete del vantaggio contro la Francia.
Eriksen si complimenta con Dolberg per la rete del vantaggio contro la Francia.

Francia salva per il rotto della cuffia. Salva perché la Croazia ha schiantato l'Austria in trasferta (1-3), spinta da Modric che a 37 anni conserva freschezza e classe intonse. Balcanici e Olanda sono le prime due qualificate alla Final Four. Ungheria o Italia, Portogallo oppure Spagna sanciranno le prossime due che passeranno il turno. Le gare dell'ultimo turno della Nations League hanno lasciato sedimenti in fondo alla Coppa e un retrogusto amaro.

Dopo la retrocessione dell'Inghilterra in Lega B (ad affossare i Tre Leoni è stata la sconfitta al Meazza contro gli Azzurri), a spiccare è stata la serata tremenda della selezione transalpina messa alle corde dalla Danimarca e dalla prestazione sontuosa di Eriksen: un ko doloroso (2-0) sia quanto a gioco espresso sia a quanto a difficoltà palesate. Un campanello d'allarme, l'ennesimo che suona contro i danesi che ai ‘galletti' hanno inferto due pesanti batoste nel girone – la prima all'andata (1-2, doppietta di Cornelius), la seconda oggi (con reti di Dolberg e Skov Olsen) – e saranno avversari anche nel Gruppo D (completato da Tunisia e Australia).

La classe di Eriksen. A vederlo esibire prodezze di quel tipo quasi viene il magone all'Inter. Il calciatore che ha rischiato di morire in campo, e oggi ci va grazie a un stimolatore cardiaco che evita pericolosi blackouy, si è rigenerato al Manchester United. Basta dare un'occhiata all'assist servito a Skov Olsen, prima della rete del raddoppio, per aere un'idea di come inventi spazi e calcio laddove gli altri credono vi sia poche speranze. Con le sue giocate ha fatti letteralmente a fette Les Bleus. I numeri sono impressionanti: 42/50 passaggi completati con una precisione dell'84%; 8 passaggi chiave; 3/3 dribbling effettuati; 2/3 palle lunghe giocate; 13 recuperi; 4/7 duelli vinti; 100% dribbling completati

La Francia vincitrice della scorsa edizione del trofeo ha evitato la retrocessione in Lega B solo grazie alle sfortune degli altri: la formazione che ha giocato e perso contro la Danimarca è la brutta copia della nazionale che si presenta tra le favorite ai nastri di partenza dei Mondiali in Qatar. Anzi, a un mese circa dall'inizio della Coppa del Mondo la selezione di Deschamps (campione in carica) da un lato ha mostrato strani scricchiolii e dall'altro ha chiarito come un calendario così ingolfato tra gare di club e nazionali renda complicata la gestione delle energie fisiche e mentali.

Le brutte notizie, però, non arrivano mai da sole… e una di queste interessa anche all'Italia che a Budapest proverà a strappare vittoria e passaggio alla Final Four e se dovesse arrivare ‘solo' seconda nel proprio girone beneficerebbe di un percorso migliore nel sorteggio per le qualificazioni di Euro 2024  (9 ottobre). L'incrocio tra risultati ed esito della Nations League mette nei guai la Francia: il successo della Polonia in Galles la colloca nella seconda fascia, ambito nel quale figura un'altra ‘grande' attesa ai Mondiali, l'Inghilterra.

Cosa vuol dire? In buona sostanza che un'Italia testa di serie al sorteggio rischia di ritrovarsi sul proprio cammino due delle nazionali che sulla carta sono indicate tra le più forti e talentuose per il potenziale a disposizione. Così come le stesse Francia e Inghilterra possono finire in un girone di ferro con avversarie di rango quali Croazia, Portogallo, Spagna, Olanda e Belgio.

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