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È morto Antonio Colomban, ex calciatore e allenatore gentiluomo

Il calcio italiano è in lutto per la morte all’età di 88 anni di Antonio Colomban. Una vita per il calcio quella del friulano, che dopo l’esperienza da centrocampista con le maglie di Messina, Cagliari e Taranto si è contraddistinto per una lunga carriera da allenatore. Guidò i siciliani anche in Serie A, ritirandosi dalle scene nel 1993.
A cura di Marco Beltrami
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Foto: Stampalibera.it
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Lutto nel mondo del calcio. È morto oggi a Messina all'età di 88 anni, Antonio Colomban. Una vita per il calcio quella del friulano, prima come giocatore e poi come allenatore. Cresciuto nelle Giovanili del Milan ha vestito la maglia tra i professionisti di soli tre club ovvero Messina, Cagliari e Taranto. Tantissime le panchine all'attivo, compresa l'esperienza alla guida dei peloritani nel massimo campionato

Morto Antonio Colomban. Chi era l'ex calciatore e allenatore gentiluomo

Se ne va un vero e proprio gentiluomo del calcio. Si è spento a 88 anni per un problema cardiaco Antonio Colomban, ex calciatore e allenatore che ha dedicato tutta la sua vita alla passione per il pallone. Conosciuto meglio come Tonino, Colomban aveva mosso i primi passi da calciatore nelle Giovanili del Milan senza però riuscire ad esordire tra i professionisti con i rossoneri. I primi passi nel calcio che conta sono arrivati invece con il Messina, quella che sarebbe diventata poi la squadra della sua vita. Il centrocampista dopo sei stagioni in giallorosso, si trasferì sempre in Serie B al Cagliari, chiudendo poi la sua carriera al Taranto, nel torneo subcadetto. In campo si è sempre contraddistinto per correttezza e aplomb, caratteristiche che ha poi mantenuto anche in panchina.

La carriera di Antonio Colomban in panchina

La sua carriera da allenatore iniziò nel 1957, quando nella doppia veste di calciatore-tecnico lavorò al Messina ancora nel campionato di Serie B. Con la formazione siciliana, fece sul suo esordio da mister anche nel massimo campionato nella stagione 1964/65. Dopo due stagioni in cadetteria, lavorò anche alla guida del Taranto, della Torres, dell’Olbia, del Gallipoli, del Vittoria (che portò in Serie C), dell’Igea Virtus, del Gela, del Nissa del Catania e infine ancora del Messina dove decise di chiudere la sua lunga avventura calcistica

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