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Dybala non voleva uscire, Mourinho rivela come lo ha conquistato: “Prima mi segnavi contro”

Dopo Roma-Monza, Mourinho ha svelato il contenuto del dialogo con Dybala al momento della sostituzione. Il tecnico ha fatto riferimento a quanto accaduto l’anno scorso.
A cura di Marco Beltrami
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José Mourinho guarda tutti dall'alto del primo posto in classifica della sua Roma. Bella vittoria su un Monza che si è ben disimpegnato all'Olimpico, nel segno di uno strepitoso Paulo Dybala autore di una doppietta che gli ha permesso di raggiungere quota 100 gol in Serie A. E il tecnico portoghese non può non coccolare l'argentino, che potrebbe regalare ancora tante gioie alla sua squadra. Per questo non è sfuggito alle telecamere il bel siparietto tra i due, al momento della sostituzione.

Cosa si sono detti José Mourinho e Paulo Dybala? Per la verità l'argentino non sembrava felicissimo di lasciare il campo, ma poi si è sciolto quando il suo allenatore davanti alla propria panchina gli è andato incontro. Lo scambio del cinque, qualche parola, sorrisi e poi l'abbraccio. Ai microfoni di DAZN, il mister portoghese ha svelato qualcosa di quel conciliabolo: "L'anno scorso nella partita contro la Juventus quando è stato sostituito gli ho detto "Sei bravo ragazzo, sei bravo", e oggi gli ho detto lo stesso e abbiamo sorriso, ricordando che qualche mese fa lui segnava di là".

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Inutile nascondere che Dybala avrebbe voluto giocare di più. Sta bene l'ex Juventus e dopo la doppietta, avrebbe voluto cercare addirittura il tris. È anche questo quello che la Joya ha spiegato a Mourinho che ha risposto con la sua proverbiale sagacia: "Quando esce dice "mister fammi giocare di più, faccio il terzo" e io gli dico "fai il terzo contro l'Udinese". Lui viene da una storia non facile a livello di infortuni, e in questo momento i dati ci dicono che cresce". E non manca anche l'augurio per il Mondiale: "Per noi è fantastico, e magari anche Scaloni deve inviarci delle bottiglie di vino dopo i Mondiali in Argentina per le sue prestazioni".

Insomma Mourinho non poteva essere più soddisfatto di un Dybala che è molto diverso anche dal recente passato, dove a suo dire era troppo isolato. Una stoccata alla Juventus? Queste le sue parole: "Un talento che aiuta la squadra ma è isolato. Con noi è un grande talento, che gioca con la squadra e per la squadra. Anche in fase difensiva, dove lui non è nato. Fa un lavoro per la squadra".

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