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Donnarumma stoico, si presenta in diretta con la mano fasciata: “Per l’Italia gioco senza un dito”

Gianluigi Donnarumma gonfia il petto e sfodera un sorriso come non si vedeva da tempo.
A cura di Maurizio De Santis
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La soddisfazione di Donnarumma: l'Italia ha battuto l'Ungheria ed è in vetta al Gruppo 3 della Nations League.
La soddisfazione di Donnarumma: l'Italia ha battuto l'Ungheria ed è in vetta al Gruppo 3 della Nations League.

Maglia numero uno e fascia di capitano della Nazionale al braccio. L'Italia che batte l'Ungheria e vola in vetta al Gruppo 3 di Nations League. Prestazione soddisfacente a livello personale nonostante l'infortunio alla mano sinistra. Gianluigi Donnarumma gonfia il petto e sfodera un sorriso come non si vedeva da tempo, da quelle notti magiche degli Europei conquistati grazie anche alle sue prodezze. È rilassato, orgoglioso, si mostra tranquillo.

Il secondo successo consecutivo è un tonico corroborante: non serve a restituire la possibilità di andare indietro nel tempo e rimediare alle incertezze (anche sue) che sono costate la qualificazione ai Mondiali ma, almeno, restituisce un po' di orgoglio e spazza ia la depressione sportiva. "Per questa maglia si gioca anche senza un dito", le parole dell'estremo difensore Azzurro ai microfoni della Rai.

Se Mino Raiola fosse stato ancora vivo sarebbe corso ad abbracciarlo, a coccolare quella creatura in cui ha sempre creduto, a dare un pizzicotto sulla guancia al ragazzo che sta diventando uomo. "Voglio rivolgere un ringraziamento allo staff medico della Nazionale che mi ha aiutato meglio perché due giorni fa era impensabile che fossi in campo. Con la mia volontà e il loro aiuto sono riuscito a giocare. E lo farò fino a quando mi sarà possibile". Un guanto speciale glielo ha permesso, facendo sì che potesse infilarlo pur avendo un dito mignolo steccato e immobilizzato con una fasciatura per una lussazione riportata nel precedente match.

Donnarumma in campo con l'Ungheria nonostante l'infortunio al dito mignolo della mano sinistra: ha giocato con un guanto speciale.
Donnarumma in campo con l'Ungheria nonostante l'infortunio al dito mignolo della mano sinistra: ha giocato con un guanto speciale.

Alla vigilia dell'incontro con i magiari Macini lo aveva definito il "miglior portiere d'Europa". Un incoraggiamento e al tempo stesso un segnale molto chiaro: da ora in poi sarà con me solo chi mostrerà di tenere davvero alla casacca della Nazionale. Un'investitura ufficiale per Gigio che, oltre alla amarezze in Azzurro, ha vissuto un'annata tremenda a Parigi per il dualismo con Navas, l'aria che tirava nello spogliatoio nei confronti dell'ultimo arrivato, gli errori commessi in Champions e qualche sbavatura di troppo in Azzurro. Ci pensa, scuote la testa ma ha spalle larghe abbastanza per farsi carico anche di questo. "È un'emozione indescrivibile portare la maglia numero 1 e la fascia di capitano. Non ci sono parole. È davvero emozionante".

Quattro punti in classifica, Italia in testa davanti a Ungheria (3), Germania (2), Inghilterra (1). È una piccola soddisfazione, un punto da cui ripartire al netto dei grandi rimpianti e del magone che verrà su (anche) tra novembre e dicembre, in quel in cui la Coppa del Mondo sarà spettacolo da vedere solo in tv. "C'è voglia di ripartire e stare di nuovo bene insieme. Era necessario cambiare, ne eravamo consapevoli – ha aggiunto Donnarumma -. Ci voleva la vittoria e va detto grazie ai nuovi ragazzi che ci stanno dando una grande mano. Questo è lo spirito giusto".

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