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Donnarumma e la Juventus, una storia controversa: lacrime, urla e parate

La storia tra la Juventus e Gigio Donnarumma è stata contrassegnato negli ultimi anni da diversi episodi controversi. Parate miracolose dell’estremo difensore del Milan contro i bianconeri, ma anche accuse, polemiche e gesti che hanno reso tesi i rapporti tra le parti. Ma la società di Andrea Agnelli ha sempre cercato di acquistare il giocatore nel corso degli ultimi anni.
A cura di Fabrizio Rinelli
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La visita di Mino Raiola nella sede della Juventus, alimenta ulteriormente le voci su un possibile approdo di Gigio Donnarumma dal Milan ai bianconeri. Un trasferimento che avrebbe del clamoroso se si considera che il portiere campano, a 22 anni, potrebbero essere preso dal club del presidente Andrea Agnelli a parametro zero. Praticamente la Juventus si garantirebbe un portiere del suo calibro per più di 15 anni senza spendere un euro, solo i costi d'ingaggio che saranno sicuramente pari a 10 milioni di euro a stagione: la cifra che chiedeva Raiola al Milan che invece non va oltre gli 8.

La Juventus potrebbe portare a compimento una sorta di operazione alla Gigi Buffon, quando dal Parma passò ai bianconeri iniziando una storia lunga anni e anni. Ma tra Donnarumma e la Juventus, non è sempre stato tutto rosa e fiori. Il portiere, attualmente al Milan e con un contratto in scadenza il prossimo 30 giugno 2021, gioca tra le fila del club lombardo da quando aveva 13 anni. L'esordio in Serie A grazie a Mihajlovic e gli occhi del mondo su questo talento che a 16 anni iniziò a stupire il calcio. La Juventus chiese subito informazioni fino al rinnovo del 2016 che praticamente chiuse un discorso di fatto mai iniziato tra le parti. Ma in questi 5 anni sono stati tanti gli episodi che hanno caratterizzato il rapporto tra le parti.

"Mai alla Juve": il grido di Antonio Donnarumma nel 2016

Nel corso di un'intervista rilasciata al Corriere dello Sport nel 2016, Antonio Donnarumma, all'epoca portiere dell'Asteras Tripolis in Grecia, parlò del possibile approdo di Gigio Donnarumma alla Juventus. In realtà, il discorso era incentrato sull'eredità in Nazionale che a breve avrebbe lasciato Gigi Buffon. Donnarumma, in quegli anni, stava discutendo il rinnovo contrattuale con il Milan e prima della firma, si era parlato tanto proprio di un inserimento della Juventus."Dopo Gigi in Nazionale c’è lui – raccontò il fratello Antonio nel corso dell'intervista – Ma conoscendo Gigio, non lascerebbe il Milan per nulla al mondo perché è felice in rossonero ed è milanista da sempre".

Oggi, a 5 anni di distanza, le cose sembrano essere davvero cambiate con Donnarumma che mise in scena anche parate da sogno proprio contro i bianconeri. Dopo pochi mesi infatti, ad ottobre, nel corso di Juventus-Milan, il giovane portiere campano sfoderò una parata da vero campione al 96′. Tiro a colpo sicuro di Khedira e Donnarumma vola all’incrocio compiendo una parata pazzesca. Buffon e l'intero calcio italiano celebrano l'estremo difensore di Castellammare di Stabia: “Ha tutto per scrivere la storia per i prossimi 20 anni” disse Buffon che pronunciò parole che suonavano come un'investitura. "Lo consiglierei alla Juve come a tutte le squadre, non può non colpire un giocatore simile”.

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I rapporti tesi tra Juventus e Donnarumma negli anni

A dicembre del 2016 la Juventus campione d'Italia sfida il Milan nella finale di Supercoppa Italiana. Una gara che consente ai rossoneri di Montella di poter alzare quel trofeo anche grazie alla super parata decisiva di Gigio Donnarumma. La gara contro la Juventus finì ai calci di rigore e l'ultimo rigore calciato dai bianconeri, con Dybala dal dischetto, fu neutralizzato dall'esterno difensore rossonero. L'argentino calcia ad incrocio, Gigio intuisce e respinge la palla con la mano di richiamo. Una riposta sensazionale che consentirà al Milan poi di vincere la Supercoppa. Da quel momento in poi Gigio non pensa più alla Juventus, anzi, è concentrato solo e soltanto sul suo Milan.

Tant'è che solo un anno dopo, in un altro Juventus-Milan, accade di tutto. Donnarumma para con un miracolo una palla calciata benissimo da Dybala oltre il 90′ ma poi l'arbitro Massa, su segnalazione dell'arbitro d'area di rigore Doveri, assegna un calcio di rigore ai bianconeri per fallo di mano di De Sciglio su cross di Lichtsteiner. Furono tante le proteste del Milan per quella decisione, specie dopo che lo stesso Dybala, al 97′ mise a segno il pallone calciato dal dischetto per il 2-1 definitivo. "Vergogna" urlò Donnarumma scoppiando in lacrime, ripetendo più volte quella parola prima di essere allontanato a fatica dai compagni.

Ma non è tutto. Gigio era nervoso, rammaricato e deluso per quanto accaduto in campo. Contrariato per quella decisione a suo dire assurda e vergognosa che non ha permesso al Milan di guadagnarsi quanto meno un punto allo Stadium. Nel parapiglia creatosi a fine partita, Donnarumma attraversò il terreno di gioco di casa dei bianconeri, prima di guadagnare gli spogliatoi, baciando lo stemma del Milan sulla propria maglia. Il labiale poi fu chiarissimo, è quello che consegna alle telecamere prima di imboccare il tunnel: "Non è possibile! Sempre a loro!", disse l'estremo difensore del Milan.

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La firma sul gagliardetto e le prime voci sulla Juventus

Durante il ritiro con la nazionale Italiana in vista dell'amichevole contro l'Olanda, Donnarumma nel 2017 fu immortalato dalle telecamere di Sky Sport a firmare un gagliardetto della Juventus portatogli da un tifoso. Un segno di pace da parte di Gigio dopo la bufera per quel rigore al 97′ realizzato da Dybala e la conseguente rabbia del portiere rossonero. Ma Donnarumma preferiva che le immagini non fossero divulgate viste le reazioni che avrebbe potuto suscitare quello scatto. Da quel momento in poi comunque la Juventus, nonostante queste reazioni del portiere contro i bianconeri, ha sempre tenuto sott'occhio la situazione contrattuale dell'estremo difensore campano. Prima dell'estate del 2017, i bianconeri pensano seriamente di poter mettere le mani sul portiere, anche sfruttando una condizione contrattuale in bilico con il Milan.

L'allora direttore generale dei bianconeri, Beppe Marotta, si lasciò scappare le intenzioni della Juventus: "Siamo obbligati a provarci". Ma poi non se ne fece più nulla visto il successivo rinnovo fino al 2021 del portiere. L'ultimo Juventus-Milan degno di nota che vide Donnarumma protagonista, andò in scena a maggio del 2018 nella finale di Coppa Italia. Nel 4-0 finale in favore dei bianconeri, il portiere del Milan si era distinto al meglio con due parate sensazionali. Poi il blackout. Due papere nel giro di pochi minuti: la prima sul mancino di Douglas Costa che ha costretto il classe '99 ad una presa sbagliata incassando il gol, la seconda ha visto invece Donnarumma non trattenere una facile deviazione aerea di Mandzukic che ha permesso a Benatia di avventarsi sulla sfera e realizzare un'altra rete.

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