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Dzeko si prende l’Inter e ritrova la Champions sfidando il Real: “Non farò rimpiangere Lukaku”

Edin Dzeko è pronto a sfidare il Real Madrid (“i migliori”) in Champions League con i colori dell’Inter, davanti al pubblico di San Siro: “Non sento il peso, sono concentrato sul bene della squadra. Lukaku? In due anni ha lasciato il segno”. Poi, ricordando il passato giallorosso: “Alla Roma devo dire solo grazie ma gli ultimi sei mesi non mi sono piaciuti”.
A cura di Alessio Pediglieri
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Dopo l'addio alla Roma, per Edin Dzeko si sono aperte le porte dell'Inter scudettata e della Champions League. Un profumo di successo che al bosniaco mancava da tempo, da quando aveva lasciato il Manchester City per affrontare l'avventura italiana in Serie A con i capitolini. Avara di titoli. Ora è riuscito a fare l'upgrade, alzare l'asticella proprio nella parte finale della sua carriera, dove vuole prendersi di nuovo il posto da protagonista, in Italia e in Europa. Sconfiggendo anche il ‘fantasma' di Lukaku.

L'appuntamento e l'occasione è unica: debutto in Champions League con i colori nerazzurri davanti ad un San Siro tutto esaurito (con capienza calmierata per disposizioni Covid) e un avversario di lusso, il Real Madrid. Dovrà essere una notte perfetta per Edin Dzeko che giocherà al centro dell'attacco interista, chiamato da Simone Inzaghi a fare la differenza in campo e dai suoi nuovi tifosi a far dimenticare l'ingombrante Romelu Lukaku

Lukaku in due anni qui ha fatto grandissime cose e ha lasciato il segno. Ha vinto uno scudetto e ha dato tanto a club e tifosi. Ma per me non è un peso, io penso solamente all'Inter, al bene della squadra. Spero che con Inzaghi si possa continuare sulla falsa riga dell'anno scorso, quando si è vinto lo scudetto.

L'attaccante bosniaco è concentrato sul presente, nerazzurro: "Non vedo l'ora di rigiocare la Champions League e subito al debutto troviamo i migliori, il Real Madrid". Ma non dimentica il suo recente passato in giallorosso, fatto di montagne russe, saliscendi a volte complicati, di certo che hanno lasciato il segno, sia nel bene che nel male: "La Roma mi ha dato tanto e posso solamente dirle grazie – sottolinea durante l'intervista ad Amazon Prime – Eppure ciò che è accaduto negli ultimi sei mesi non mi è piaciuto moltissimo. Poi l'Inter ha creduto moltissimo in me, avevo sfiorato questo trasferimento già due-tre volte e questo era il momento giusto: ero in scadenza".

Con Mourinho ci ho parlato e gli avevo garantito che avrei dato tutto per la Roma. All'inizio non pensavo che quest'estate sarei andato all'Inter, ma alla fine la società mi ha comunicato che non avrei avuto il contratto rinnovato.

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