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Debutta in Champions a 17 anni pochi giorni dopo una sospensione a scuola: lanciava castagne in aula

Jorne Spileers ha 17 anni e ieri ha fatto il suo debutto in Champions col Brugge dopo aver già esordito in campionato. Tutto a pochi giorni dalla sua incredibile sospensione a scuola: lanciava castagne ai compagni.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Era il minuto 89 quando Carl Hoefkens, allenatore del Brugge, ha deciso di mandare in campo Jorne Spileers. Un ingresso in campo che rappresentava la ciliegina sulla torta in una serata assolutamente indimenticabile per il club belga capace di battere 2-0 l'Atletico Madrid di Simeone. Un risultato che mette il Brugge al primo posto in classifica solitario nel gruppo B con 9 punti a punteggio pieno e con i Colchoneros ultimi a zero. Spileers corona al meglio il suo sogno già iniziato pochi giorni prima quando lo stesso allenatore dei belgi aveva deciso di farlo esordire contro il Mechelen nel suo primo match da professionista in carriera. Spileers ha infatti 17 anni e in pochissimi giorni ha vissuto la gioia di vivere due debutti memorabili che ricorderà per tutta la sua carriera.

La gioia di Jorne Spileers dopo l'esordio in campionato col Brugge.
La gioia di Jorne Spileers dopo l'esordio in campionato col Brugge.

Titolare al fianco di Mechele in campionato ed esordio in Champions davanti al suo pubblico per lui che fino a quel momento aveva soltanto giocato tra U18 e U23. Spileers non ha trattenuto l'emozione a fine gara: “Certo che c'era da essere nervosi quando devi giocare con una squadra del genere – ha detto in riferimento all'Atletico Madrid – Quegli uomini giocano ogni anno in Champions League". Una volta entrato in campo è finito tutto: "Dopo alcuni tocchi di palla, quel nervosismo è immediatamente scomparso – ha aggiunto – L'allenatore mi ha chiesto di fare le cose semplici e di non fare nulla di pazzo".

Ma c'è di più, perché Jorne Spileers, che tra sabato e ieri ha esordito prima col Brugge in campionato e poi in Champions League contro l'Atletico Madrid, pochi giorni prima di arrivare in prima squadra era stato sospeso da scuola per aver lanciato delle castagne contro i compagni di classe. Una punizione inusuale in una settimana che sarebbe stata poi una delle più memorabili della sua carriera. Mai sospensione è stata più dolce per lui che si è ritrovato a casa in maniera forzata ma allo stesso tempo ha ricevuto la chiamata del Brugge che dopo 10 anni di giovanili gli ha permesso di scendere in campo con la prima squadra.

La scorsa stagione Jorne Spileers ha giocato con l'U18 del Brugge e sabato ha festeggiato l'esordio in rosa facendo un viaggio in treno di quasi due ore e mezza fino a Jan Breydel, lo stadio casalingo del club: "Giovedì è diventato chiaro che avrei svolto l'ultimo allenamento U23". Già prima del suo esordio in Champions, si era capito che quel ragazzo che gioca come difensore centrale, avrebbe fatto benissimo. "E' stato fantastico – aveva spiegato – Iniziare una partita di Pro League a 17 anni, dopo dieci anni al Club Brugge, è fantastico". Spileers ha giocato un match impeccabile. "Sono stato ben aiutato dai miei compagni di squadra – ha aggiunto – Eduard Sobol e Brandon Mechele mi hanno guidato perfettamente e sono stati sempre disponibili a consigliarmi". 

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