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Daspo per 9 persone dopo Atalanta-Juventus: responsabili dei cori razzisti contro Vlahovic

Il questore della provincia di Bergamo ha firmato 9 provvedimenti di Daspo per le persone ritenute responsabili dei cori razzisti indirizzati a Vlahovic in occasione di Atalanta-Juventus. Per due è stato anche disposto l’obbligo di firma.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Atalanta-Juventus è terminata con il punteggio di 2-0 in favore dei bianconeri che hanno conquistato tre punti fondamentali per la corsa Champions grazie alle reti di Iling e Vlahovic. Proprio il serbo era stato protagonista di un diverbio con la curva bergamasca tanto da costringere l'arbitro a sospendere la partita per un paio di minuti. I cori razzisti nei confronti del serbo hanno costretto il direttore di gara ad interrompere la partita sperando che una parte dello stadio non insultasse più in quel modo l'attaccante bianconero:

"Sei uno zingaro, sei uno zingaro". Nonostante gli appelli anche di alcuni giocatori dell'Atalanta in campo i cori si sono comunque sentiti ancora e il giocatore, che è stato anche ammonito per aver reagito provando a zittirli, si è quantomeno preso la sua rivincita segnando poi la rete del definitivo 0-2 che ha chiuso la pratica al Gewiss Stadium. Oggi la resa dei conti dato che il questore della provincia di Bergamo ha disposto il Daspo per 9 persone responsabili di quei cori. Per due di loro anche l'obbligo di firma in occasione delle partita dell'Atalanta.

L'esultanza polemica di Vlahovic dopo il gol del raddoppio a Bergamo.
L'esultanza polemica di Vlahovic dopo il gol del raddoppio a Bergamo.

L'accesso ai tifosi sarà limitato per un periodo che andrà da 1 a 5 anni. Gli accertamenti hanno permesso di individuare le persone responsabili di quei cori attraverso la visione delle immagini tratte dal sistema di videosorveglianza. Per i due tifosi obbligati alla firma in occasione delle future partite dell’Atalanta, c'è l'aggravante della recidiva in quanto si erano già resi responsabili di atti violenti nel corso di precedenti partite e dunque già sanzionati.

Nel frattempo sono in corso ulteriori accertamenti per individuare altre persone che hanno partecipato ai cori discriminatori diretti all'attaccante della Juventus. C'è da dire infatti che non era di certo un numero ristretto di sostenitori della Dea a pronunciare quelle brutte frasi nei confronti di Vlahovic, ma una buona partite della curva dell'Atalanta. Questo rappresenta dunque un primo segnale per combattere e stanare l'orribile abitudine di lanciare cori di questo tipo negli stadi.

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