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Cristiano Ronaldo si lamenta con Sarri durante Juventus-Torino: scontento di come viene servito

Nel finale del primo tempo di Juventus-Torino, sul risultato di 2-0, Cristiano Ronaldo si è avvicinato alla panchina di Maurizio Sarri per lamentarsi con l’allenatore bianconero per come è stato servito dai compagni nel corso dei primi 45 minuti di gara. Il portoghese ha sbuffato e si è allontanato contrariato, nonostante le spiegazioni di Sarri.
A cura di Redazione Sport
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Uno dei segreti di Cristiano Ronaldo è non accontentarsi mai. Neanche di un risultato parziale di 2-0 a pochi minuti dall'intervallo, con la squadra in pieno controllo del campo, contro un avversario in evidente difficoltà. E così, al 45′ di Juventus-Torino, il portoghese è stato protagonista di un confronto a bordo campo con l'allenatore Maurizio Sarri. Scambio che le telecamere hanno pescato in diretta tv.

Il consulto è durato pochi secondi. L'ha cercato lo stesso Cristiano Ronaldo, avvicinatosi alla panchina della Juve con aria contrariata. Il portoghese ha sbuffato: non era contento del modo in cui è stato servito dai compagni di squadra nel corso di tutto il primo tempo. Nonostante il punteggio favorevole e il gol del raddoppio arrivato da pochi minuti, proprio con Ronaldo nei panni di assistman. Evidentemente il campione portoghese si è sentito fuori dal gioco in relazione alle sue aspettative, a quanto avrebbe voluto fare.

Maurizio Sarri ha reagito provando a spiegargli i movimenti da fare per mettersi nelle condizioni migliori per trovare spazio e ricevere dunque il pallone. Una spiegazione che non sembra aver convinto l'ex Real Madrid, che si è allontanato dopo pochi secondi scuotendo la testa e alzando gli occhi al cielo. Il riscatto è arrivato nel secondo tempo, con il fantastico calcio di punizione valso il gol del 3-1.

Non è il primo momento di imbarazzo nel rapporto tra Maurizio Sarri e Cristiano Ronaldo. Il più eclatante si registro circa un girone fa, in occasione di Juventus-Milan, quando il calciatore portoghese – sostituito con Dybala – abbandonò il campo senza accomodarsi in panchina. Lo stesso Sarri, anche di recente, ha lasciato intendere come nella gestione dell'attacco della Juventus la posizione di CR7 abbia un peso specifico differente rispetto agli altri giocatori.

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