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Cristiano Ronaldo ricorda l’Europeo conquistato con il Portogallo: “Il titolo più importante”

A 4 anni di distanza dal trionfo sulla Francia a Euro 2016, Cristiano Ronaldo ha voluto celebrare sui propri profili social il primo grande trofeo conquistato con la maglia della Nazionale: “Senza dubbio il titolo più importante” ha scritto Cr7. In quella finale, Ronaldo si infortunò nei minuti iniziali, uscì al 25′ ma restò in panchina a incitare i compagni fino al trionfo arrivato al 105′ su gol di Eder.
A cura di Alessio Pediglieri
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Quattro anni fa Cristiano Ronaldo ruppe un incantesimo con la maglia della nazionale portoghese: riuscì a conquistare il suo primo titolo lontano dai club in cui ha giocato (e sempre ottenuto successi). Con il Portogallo, infatti, conquistò l'Europeo 2016 un traguardo che oggi Cr7 ha voluto celebrare sui propri profili social definendolo senza dubbio il suo "titolo più importante conquistato in carriera". Con la maglia della nazionale lusitana, poi, ritornerà al successo, nella prima Nations League, prendendosi la prima edizione della ‘Champions per Nazioni'.

Ciò che scrive Cristiano Ronaldo non lascia spazio a interpretazioni o dubbi: "Quattro anni fa abbiamo vissuto un giorno storico e unico per tutti noi per 4 anni! Per me è stato senza dubbio il titolo più importante della mia carriera!" Così ha voluto omaggiare il suo primo storico successo con la propria nazionale, sui suoi profili social. Quell'Europeo è stato il primo e unico nella storia della nazionale lusitana tra i tanti tornei continentali disputati e, anche se in finale Cr7 non ci fu per infortunio, per il fenomeno portoghese fu il primo trionfo indimenticabile. In un Europeo incredibile, messo a rischio per il serio infortunio nello scontro con Payet, ma reso unico per il successivo show in panchina da "assistente" di Fernando Santos nella finale contro i francesi padroni di casa.

In quella finale, Cristiano Ronaldo deve arrendersi già al l 25′, dopo 17 minuti di speranze e tentativi per restare comunque in campo: il ginocchio infortunato da male, è gonfio, la fasciatura non regge e così il capitano deve abbandonare il terreno. Ma non la panchina iniziando la sua personalissima sfida incitando i propri compagni e soprattutto Eder, che al 105′ risulterà decisivo per il successo finale.

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