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Cos’ha fatto Ronaldo dopo la fuga rabbiosa mentre i compagni vincevano: adesso rischia

Cristiano Ronaldo ha lasciato l’Old Trafford prima della fine di Manchester United-Tottenham. Cosa è successo nello spogliatoio? La reazione di compagni e allenatore e i rischi per il portoghese.
A cura di Marco Beltrami
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Al minuto 87 di Manchester United-Tottenham, l’allenatore della formazione di casa ten Hag ha sfruttato il terzo cambio per far entrare Eriksen al posto di Casemiro. In quel preciso momento, mentre tutto l’Old Trafford applaudiva il brasiliano, la rabbia di Cristiano Ronaldo diventava incontenibile. CR7 ha visto concretizzarsi il mancato ingresso sul terreno di gioco, nemmeno per quella manciata di minuti a cui proprio non riesce ad abituarsi da inizio stagione. Ecco allora la reazione folle e quella fuga negli spogliatoi, prima che l'arbitro fischiasse la fine del match.

Senza fare una piega o proferire parola, Cristiano che stando alle ultime indiscrezioni si sarebbe rifiutato di subentrare nel finale del match, sotto gli occhi basiti dei tifosi si è recato verso il tunnel ed è uscito di scena in anticipo con buona pace della serata da incorniciare per il Manchester United. Mentre la squadra di ten Hag dava una lezione di calcio al Tottenham di Conte, diretta concorrente per la Champions, il portoghese decideva ancora una volta di estraniarsi mostrando tutta la sua insoddisfazione per la piega che ha preso la stagione.

Impossibile per lui sopportare oltre: solo tre le partite da titolare in stagione in Premier, per quello che ormai è considerato un panchinaro dal suo allenatore che non gli ha concesso l’ingresso in campo nelle due supersfide contro Manchester City e Tottenham. Ci si aspetterebbe altro da un campione del suo calibro, almeno quell'atteggiamento da leader e da uomo squadra celebrato a più riprese sui suoi profili social. E invece ecco l'ennesimo "mal di pancia", che fa ancor più discutere perché rovina in parte una serata davvero perfetta per il Manchester United e in primis per il suo allenatore ten Hag che tra non poche difficoltà sta cercando di trovare la quadratura del cerchio dopo annate disastrose dei Red Devils.

Proprio per questo paradossalmente le reazioni e il comportamento di Cristiano Ronaldo, all'interno del gruppo non fanno quasi più rumore. Cosa è successo infatti dopo l'uscita anticipata dell'ex di Real Madrid e Juventus dal campo? Stando al resoconto di The Athletic, CR7 non ha perso tempo per raccogliere le sue cose, lasciando prima gli spogliatoi e poi lo stadio. Quando i compagni sono tornati nella pancia dell'Old Trafford dopo le celebrazioni in campo, non si sono lasciati destabilizzare dall'assenza del portoghese, anzi in realtà nessuno ci ha dato peso. Di fatto Cristiano Ronaldo è considerato quasi come un corpo estraneo, con i giocatori che ormai non si stupiscono più di certe reazioni.

D'altronde non è la prima volta in questa travagliata prima parte di stagione che il portoghese reagisce in malo modo (era successo anche contro il Rayo Vallecano), sottolineando ancora una volta la voglia di cambiare aria. Ma cosa succederà ora? L'allenatore e il club lasceranno correre, o prenderanno provvedimenti nei confronti del portoghese?

Ten Hag stuzzicato su quanto accaduto nel post-partita è stato perentorio, rimandando il discorso in un altro momento con la priorità rappresentata dalla celebrazione dell'ottimo lavoro fatto contro gli Spurs: "Ronaldo? Non devo dedicargli le mie attenzioni oggi, ce ne occuperemo domani. Voglio concentrarmi su questa squadra, è stata una magnifica prestazione di tutti e 11 i giocatori. Devo correggermi, è stata una performance super anche grazie a chi è subentrato. Una prestazione di squadra".

L'ex Ajax che già dopo le bizze estive di Ronaldo in occasione dell'amichevole col Rayo aveva parlato di "comportamento inaccettabile" adesso sembra intenzionato ad andare fino in fondo. E infatti, come spiegato in una nota ufficiale dallo United, l'attaccante non prenderà parte al match contro il Chelsea. Sarà questo l'unico provvedimento disciplinare nei suoi confronti? Quello che è certo è che tutto sembra essere un preludio all'addio a gennaio, che ormai giorno dopo giorno diventa sempre più concreto.

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