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Conte si era dimesso dall’Inter, poi Zhang lo ha accontentato: è stata la svolta

Oggi l’Inter festeggia il suo 19° Scudetto, ma le cose sarebbero potute andare diversamente: Antonio Conte si era praticamente dimesso da allenatore nerazzurro. Poi l’intervento di Beppe Marotta e la mano della famiglia Zhang hanno rimesso le cose a posto, rendendo possibile il trionfo in Serie A.
A cura di Paolo Fiorenza
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"Conte è il migliore", firmato Beppe Marotta. Del resto è difficile pensare altro su un allenatore che nei suoi ultimi 5 campionati di Serie A ha vinto 4 Scudetti, oltre al secondo posto dell'anno scorso, mettendoci in mezzo anche la Premier League portata a casa col Chelsea, più riconoscimenti individuali come 3 Panchine d'Oro.

Lo Scudetto dell'Inter si identifica fortemente con la mano del suo allenatore, che dal canto suo ben accetta i quintali di pressione che derivano dal ruolo: parecchi oneri quando si soffre, tantissimi onori quando si vince. E Conte è uno che vince molto: adesso a festeggiare assieme a lui sono i tifosi nerazzurri, col godimento ulteriore di aver "fatto cadere il regno" di quella Juventus di cui fino a qualche anno fa erano simboli proprio Conte e Marotta.

Un passaggio di consegne che tuttavia sarebbe potuto non avvenire qualora il tecnico leccese avesse mollato la compagnia dopo neanche un mese dal suo arrivo all'Inter nel 2019: la ‘Gazzetta dello Sport' svela come si fosse praticamente dimesso in seguito al mancato arrivo di Romelu Lukaku, il cui acquisto era stato posto come inderogabile da Conte. Il belga sembrava aver preso la direzione proprio della Juventus e lì fu decisivo Marotta nello smuovere mari o monti per far fare uno sforzo massiccio alla famiglia Zhang.

Il seguito della storia è noto: Lukaku andò all'Inter all'ultimo respiro, Conte rimase al timone ed oggi i nerazzurri passano all'incasso mettendo argenteria in bacheca. Sliding doors del calcio come della vita: e se ben si può dire che il tecnico pugliese è il deus ex machina del 19° Scudetto interista, altrettanto si deve rimarcare il lavoro fatto da Marotta in quel frangente. È in quel preciso momento che è nato il trionfo di oggi.

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