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Chiellini a Los Angeles, tutto pronto ma è la Juve a dettare i tempi del trasferimento

Per Giorgio Chiellini l’avventura americana è alle porte. Dopo l’ultimo incontro con i vertici del Los Angeles FC, manca solo la firma per l’addio ufficiale alla Juventus.
A cura di Alessio Pediglieri
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Giorgio Chiellini a stelle e strisce, un futuro che è oramai realtà perché l'ex difensore di Italia e Juventus ha trovato l'accordo finale con il Los Angeles FC, la nuova franchigia americana che ha deciso di assoldarlo e puntare su di lui per scalare la MLS. Una avventura Oltreoceano definita in queste ore dopo l'ultimo incontro molto più che positivo a Londra. Ma per vedere Re Giorgio in America bisognerà attendere ancora: decide la Juventus.

Se con la società californiana tutto è andato a buon fine tanto che manda unicamente la firma sul contratto già stilato in ogni sua piccola parte, per vedere Giorgio Chiellini fare i bagagli, salutare l'Italia e cimentarsi nella sua nuova avventura americana, bisognerà attendere ancora. C'è da risolvere il contratto in atto con la Juventus. Anche in questo caso si tratta di una pura formalità, ma che rallenta l'avvicinamento in USA del centrale difensivo. Con i bianconeri non ci sarà alcun problema nel risolvere l'accordo e prendersi una più che meritata libertà.

Attualmente, Chiellini è sotto contratto fino al 2023, quando un anno fa si accordò con Agnelli per continuare la sua avventura in bianconero. L'obiettivo era arrivare ai Mondiali in Qatar per dare una mano alla Nazionale, lavorando in un ambiente a lui congeniale, quello juventino dove poter prepararsi al meglio. Poi, la Macedonia del Nord, l'incubo eliminazione, lo zero titoli in bianconero e la decisione di anticipare il tutto. nei prossimi giorni si ritroverà ancora una volta faccia a faccia con la dirigenza bianconera ma per l'ultimo atto, dopo i tanti festeggiamenti e gli onori ricevuti.

A Los Angeles, Chiellini trova un contratto di due stagioni. Più precisamente si tratta di un accordo per 18 mesi, con trasferimento a luglio, insieme alla famiglia, per potersi gestire e organizzare. nessun contratto da favola, con la squadra della California senza gli accordi riservati ai "designated player", che prevedono emolumenti oltre il salary cap, ma non sarà di certo un problema: la scelta è soprattutto umana e personale, poi con lo sfruttamento dei diritti d'immagine e gli sponsor non sarà certo un problema fare quadrare anche il portafogli.

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