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Chi vince Inghilterra-Germania agli Europei: Low ha due problemi, Wembley e Sterling

Inghilterra-Germania è la partita più attesa degli ottavi di finale degli Europei. Per la storia delle due nazionali, la rivalità che le accompagna e la cornice, il mitico stadio di Wembley, ci si attende un grande incontro. Proprio l’impianto londinese sarà il grande alleato dei Tre Leoni contro i tedeschi.
A cura di Redazione Sport
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«Il calcio è un gioco semplice: 22 uomini rincorrono un pallone per 90 minuti, e alla fine la Germania vince». Fu Gary Lineker durante i Mondiali di Italia ’90 a pronunciare quella che è rimasta una delle frasi più celebri della storia del calcio moderno. Questa volta però, ovviamente il pubblico inglese spera che il suo bomber non abbia fatto centro. Inghilterra-Germania è senza dubbio una delle più affascinanti sfide degli ottavi di finale di Euro 2020. Una partita ricca di tradizione e di rivalità, non solo a livello calcistico, che promette di regalare tante emozioni.

Sono ben 36 i precedenti tra le due Nazionali e, contrariamente a quanto affermato da Lineker, seppur di poco il bilancio è favorevole agli inglesi con 16 vittorie contro le 13 tedesche e sette pareggi. Nonostante i numerosi confronti, questo sarà solo il terzo agli Europei: la Germania ha vinto 6-5 alla lotteria dei rigori dopo aver pareggiato 1-1 ai tempi regolamentari nella semifinale di Euro 1996, mentre l’Inghilterra ha portato a casa il match giocatosi in occasione della fase a gironi di Euro 2000 col punteggio di 1-0. Ampliando il discorso anche alla Coppa del Mondo, le sfide nei maggiori tornei internazionali sono state sette, con un bilancio di due vittorie a testa e tre pareggi, in occasione dei quali è stata poi la Germania a passare il turno dopo i calci di rigore.

Il match si giocherà a Wembley, che nonostante non sia aperto per il 100% della sua capienza a causa delle limitazioni imposte dalle misure di sicurezza per contrastare la diffusione del Covid-19, darà senza dubbio una spinta in più ai padroni di casa. La “Cattedrale del Calcio” non può che essere vista come un fattore per i Tre Leoni, che hanno vinto ben 187 partite in questo stadio (73N, 39P) e sono imbattuti nei 14 match validi per un Europeo o un Mondiale giocati nello storico impianto londinese (9V, 5N). Un vero e proprio talismano per la squadra di Sua Maestà, che non ha mai vinto una partita nella fase ad eliminazione diretta degli Europei entro i tempi regolamentari (4N, 2P), arrivando ai rigori in quattro occasioni e passando il turno solo in una di queste: proprio a Wembley contro la Spagna ad Euro 1996.

La Germania, nonostante abbia perso quattro delle prime cinque sfide giocate nell’iconico stadio di Londra contro l’Inghilterra (1V), ha già dimostrato di poter sfatare questo tabù, rimanendo imbattuta nelle ultime sette (5V, 2N). Tuttavia il ricordo più dolce resta inglese con l’unico trionfo Mondiale arrivato nel luglio del 1966, grazie alla vittoria sui tedeschi con il punteggio di 4-2. In ogni caso, anche la Nazionale di Joachim Löw ha dalla sua una statistica che la fa ben sperare: da quando il torneo è stato ampliato nel 1996, i tedeschi hanno raggiunto le final-four della competizione ogni volta che sono approdati alla fase ad eliminazione diretta.

Prima dell’inizio di Euro 2020, tutti si aspettavano che a trascinare l’Inghilterra sarebbe stato il capitano Harry Kane, ma una volta terminata la fase a gironi il simbolo della squadra di Gareth Southgate è indubbiamente diventato Raheem Sterling, autore di entrambi i gol che hanno permesso agli inglesi di superare prima la Croazia e poi la Repubblica Ceca, con in mezzo un pareggio a reti bianche arrivato nel derby contro la Scozia. Il talento in forza al Manchester City ha segnato ben 14 gol nelle ultime 19 presenze in Nazionale, dopo averne realizzati appena due nelle prime 45. Nessuna delle 16 marcature complessive di Sterling per l'Inghilterra è arrivata in amichevole, facendo del classe ’94 il secondo miglior marcatore inglese in partite ufficiali, dietro solo a Steve Bloomer (28 gol).

Dall’altra parte, İlkay Gündoğan potrebbe essere l’uomo giusto per espugnare il fortino di Wembley, dove ha già segnato due reti quando vestiva la maglia del Borussia Dortmund in occasione della finale di Champions League del 2013, per poi ripetersi con la casacca del Manchester City in Premier League. Se dovesse andare a segno, il centrocampista di origine turca potrebbe diventare solo il secondo giocatore a segnare in questo stadio sia per un club, sia per la nazionale tedesca, impresa riuscita solo a Per Mertesacker fino ad ora.

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