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Chelsea salvo, il governo inglese autorizza la cessione: “Ma i proventi non andranno ad Abramovich”

Il via libera da parte del governo inglese consente al consorzio guidato dal co-proprietario dei Los Angeles Dodgers, Todd Boehly, di acquisire ufficialmente i Blues. Verserà 4,25 miliardi di sterline ma buona parte di questi soldi sarà devoluto a scopi umanitari per la guerra in Ucraina.
A cura di Maurizio De Santis
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Todd Boehly (a destra) è il nuovo proprietario del Chelsea. Il via libera alla cessione da parte del governo inglese segna l'inizio di una nuova epoca.
Todd Boehly (a destra) è il nuovo proprietario del Chelsea. Il via libera alla cessione da parte del governo inglese segna l'inizio di una nuova epoca.

Il Chelsea è ufficialmente salvo. Il via libera da parte del governo inglese alla cessione della società spazza via tutti i dubbi sul futuro del club londinese. A meno di una settimana dalla scadenza della licenza concessa ai Blues per gestire la fase di transizione dopo le sanzioni inflitte all'ex presidente, Roman Abramovich, arriva il tanto sospirato ok. Diversamente, per la squadra di Stamford Bridge sarebbe stato il tracollo con la conseguente scomparsa dalla Premier League e finanche dalla Champions League.

Non accadrà perché grazie al consorzio guidato dal co-proprietario dei Los Angeles Dodgers, Todd Boehly (sarà il nuovo proprietario in virtù dei 4.25 miliardi di sterline versati), adesso c'è un futuro da programmare (con la possibilità di tornare a operare sul mercato), ci sono nuovi obiettivi da raggiungere e una macchina burocratica da rimettere in moto dopo il brusco stop e i tagli altrettanto drastici al budget. I timori che s'erano fatti largo anche nella squadra sono stati dissolti e ora inizia una nuova fase per rilanciare gli investimenti e far sì che il gruppo a disposizione di Tuchel sia sempre competitivo in patria come in Europa.

È la BBC a riportare la posizione ufficiale che arriva dai palazzi del potere, un passaggio in particolare alza il velo su uno dei dettagli dell'operazione: a chi andranno i soldi della vendita? "Il Governo del Regno unito ha dato il via libera per rilasciare una licenza che consente la vendita del Chelsea – è la nota diffusa dal network inglese -. Dopo le sanzioni inflitte a Roman Abramovich, il governo ha lavorato duramente per assicurare al Chelsea un futuro a patto però che il club avesse un nuovo proprietario".

Ma c'erano ancora altri aspetto che andavano chiariti: chi avrebbe intascato i proventi della cessione; a chi sarebbero andati i soldi del prestito vantato da Abramovich (1,6 miliardi di sterline) ed entrato nella valutazione complessiva delle stime per l'acquisizione della società. "L'intero ricavato della vendita non andrà a beneficio di Roman Abramovich o di qualsiasi altro individuo sanzionato. Sarà utilizzato a scopi umanitari in Ucraina, sostenendo le vittime della guerra".

Quanto al secondo punto, è il tabloid The Guardian a spiegare come la vendita sarà articolata in momenti differenti: 2,5 miliardi di sterline saranno versati in un conto a garanzia e lì resteranno "congelati" fino a quando il governo stesso non avrà certezza che quelle cifre verranno impiegati ai fini della beneficenza e della solidarietà a corredo del conflitto; Abramovich ha accettato condizioni legalmente vincolanti per effetto delle quali il suo prestito sarà depositato in un conto blindato e sotto il controllo delle Istituzioni britanniche.

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