Chelsea-Los Angeles si gioca in uno scenario desolante al Mondiale per Club: stadio vuoto

Uno scenario desolante che accende i riflettori ancora una volta sulle polemiche che accompagnano il Mondiale per Club 2025. Stadio vuoto, o quasi: Chelsea e Los Angeles scendono in campo nell'impianto di Atlanta per disputare il match del Gruppo D e quando mettono piede sul rettangolo verde si ritrovano davanti a una situazione tutt'altro che stimolante per i larghissimi vuoti sugli spalti. Quei pochi spettatori presenti sono disseminati qua e là all'interno della struttura che ha una capienza di 71 mila persone (solo dopo si saprà che saranno circa 20 mila). Addirittura l'ultimo anello, quello più in alto, è completamente vacante. E questa volta non basta ricorrere a espedienti di regia (con inquadrature mirate) oppure cedere i biglietti a prezzi stracciati rispetto a quelli inizialmente previsti o, addirittura, spostare il pubblico da una parte all'altra per avere un migliore e maggiore impatto visivo.

In un video condiviso da una giornalista inglese quando mancano una decina di minuti dal fischio d'inizio c'è un ulteriore dettaglio che scolpisce la situazione imbarazzante: è il frastuono della musica che rimbomba all'interno dello stadio mentre vengono sbrigati gli ultimi preparativi per accogliere le squadre sul prato. Non c'è brusio di sostenitori. Non ci sono cori. Nulla. Solo le note della colonna sonora scelta per l'occasione che rende ancora più surreale il diorama sullo sfondo. E se la gara inaugurale, quella dell'Inter Miami, aveva offerto uno spettacolo di pubblico differente (complice la presenza di Lionel Messi e la necessità di non poter fare una brutta figura proprio nella prima partita) quella odierna ha mostrato il vero volto di questo Mondiale per Club. I biglietti erano in vendita a poco più di 30 euro e le prime stime davano circa 26.000 spettatori, con l'intero primo livello dello stadio serrato. Ma da quel che si è visto, sembrano molti di meno.
Il Mondiale per club finora ha fatto parlare di sé per stadi pieni e altrettante partite con poco pubblico. Se per Psg-Atlético Madrid, a Pasadena, c'erano 80.000 spettatori. Molti di meno ce n'erano per Bayern-Auckland, Botafogo-Seattle Sounders o la stessa Chelsea-Los Angeles.
Un flop annunciato, secondo molti, a giudicare dal numero di biglietti che non sono stati prenotati e sono rimasti invenduti, costringendo la Fifa a rivedere questioni di distribuzione e organizzative, fino ad abbassare il costo dei tagliandi a tariffe largamente inferiori.
"Qui sta il grande paradosso del calcio moderno – le parole dell'ex calciatore Jorge Valdano, che nell'intervento al giornale El Pais ha espresso tutte le proprie perplessità per com'è stato congegnato questo trofeo -. Una sorta di patto silenzioso che ci rende tutti complici della deriva commerciale. Uno scenario di sfruttamento in cui gli sfruttati applaudono. Sì, i più sfruttati del sistema (i giocatori, ndr) sono, allo stesso tempo, i maggiori beneficiari. Viene da chiedersi: qualcuno ha pensato ai tifosi?".