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Cheddira a Fanpage.it: “Potevo giocare per l’Italia, ora sogno la Serie A col Bari”

Walid Cheddira è una delle sorprese del campionato di Serie B e col Bari sta facendo grandi cose: l’attaccante marocchino, che è partito dall’Eccellenza ed è arrivato a giocare i Mondiali in Qatar, racconta il suo momento a Fanpage.it.
A cura di Vito Lamorte
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Da Monte San Giusto, città in provincia di Macerata, al Qatar passando per Bari. Walid Cheddira ha fatto tanti km ma il suo viaggio è appena cominciato. Sembrano lontanissimi i tempi in cui giocava in Serie D: tra il 2017 e il 2019 con la Sangiustese realizza 20 gol ma il presidente Andrea Tosoni dichiarò in un'intervista di averlo prelevato dal Loreto perché "ogni volta che giocava contro di noi ci faceva gol". Insomma, voleva evitare di partire sempre 0-1.

Per Cheddira in quel momento iniziò un viaggio che lo portò al Parma, perché il suo profilo era piaciuto molto al direttore sportivo Daniele Faggiano, e poi in prestito ad Arezzo, Lecco e Mantova. Tutte in Serie C. Nel 2021 si cambia definitivamente marcia con l'approdo a Bari, dove ha contribuito alla promozione dei pugliesi con 6 gol e convince la società pugliese ad acquistarlo a titolo definitivo per una cifra inferiore ai 200 mila euro più una percentuale sulla futura rivendita. Un vero attestato di stima, che ‘Walino', come lo chiamano i tifosi biancorossi, apprezza molto e al suo primo anno di Serie B diventa uno dei leader della squadra di Michele Mignani.

Poteva vestire la maglia della Nazionale Italiana Cheddira, che è nato a Loreto da genitori originari di Béni Mellal (il padre Aziz è stato calciatore) ma appena l'ha chiamato il CT dei Leoni dell'Atlante, Walid Regraguì, per i Mondiali in Qatar non ci ha pensato due volte.

AFanpage.it Cheddira ha raccontato il momento che sta vivendo, partendo dalle esperienze nei campionati dilettantistici fino al rapporto con Bari e il Bari passando per l'esperienza nella Coppa del Mondo 2022.

Da Loreto al Qatar: Cheddira si aspettava di fare tutta questa strada quando ha iniziato a giocare in Eccellenza? 
"Ovviamente non l’avrei pensato ma ho sempre lavorato, dato sempre il massimo per migliorarmi e per arrivare più in alto possibile. Ho sempre sognato in grande e grazie a tutti i sacrifici sono arrivati i risultati”.

Il Presidente Capodaglio e mister Morriconi a Loreto, Tosoni e Senigagliesi alla Sangiustese: quanto sono state importanti queste persone per la sua carriera?
"Sono state importantissime perché loro prima di tutti mi hanno dato la possibilità e la fiducia di esprimermi al meglio e non smetterò mai di ringraziarli e di essere grato nei loro confronti“.

Dopo le esperienze di Lecco e Arezzo, arriva il Mantova: è lì che è iniziata la scalata di Cheddira? 
"Diciamo che ogni annata è stata importante perché mi ha permesso di crescere. A Mantova, grazie a mister Troise che mi ha dato subito fiducia e la possibilità di esprimermi al meglio, è partito tutto".

A Bari è esploso definitivamente: qual è il suo rapporto con la piazza e i tifosi?
"È bellissimo, già dall’anno scorso perché i tifosi mi hanno accolto nel migliore dei modi da quando sono arrivato. Rimarrà sempre nel mio cuore e lotterò sempre, come sto già facendo, per questi colori".

14 gol in 19 presenze in B. 19 in 22 stagionali: dove e come può migliorare ancora Cheddira?
"Ognuno di noi ha sempre qualcosa da migliorare. Continuerò a lavorare e a percorrere questa strada per fare ancora meglio".

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Il Marocco ha scritto la storia agli ultimi Mondiali: che ricordi si porta dal Qatar?
"Esperienza fantastica, ricordi indelebili che non cancellerò mai. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario e questo mi da coscienza e fiducia per andare avanti e fare sempre meglio".

Avrebbe potuto giocare per la Nazionale Italiana: ci ha mai pensato?  
“Ci ho pensato ma appena arrivata la chiamata di mister Regregui non ho esitato e ho accettato“.

Ci sono dei calciatori a cui si ispira? 
“Non ho dei giocatori simboli a cui mi ispiro ma cerco di trarre il meglio dai migliori".

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Il suo nome è stato accostato al Napoli e altri club di Serie A: quanto le fanno piacere queste voci sul suo conto?
“Al momento sono solo voci ma mi fanno piacere e mi spingono a lavorare ancora di più. Il mio pensiero è qua a Bari per arrivare in Serie A con questa squadra“.

Sei passato in 4 anni dalla Serie D al Mondiale: ripensando alla strada che hai fatto, qual è l'episodio o la storia che ti porti da quando giocavi nei dilettanti e oggi ti fa pensare "mamma mia quanta strada che ho fatto"?
"Di aneddoti ce ne sarebbero veramente molti ma ripensando al percorso fatto dalla D, ai campi in cui giocavo, fino a quelli del Mondiale mi danno la forza per spingere ancora di più".

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