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C’è una squadra che usa la tecnologia della NASA per gli allenamenti: “Come gli astronauti”

Il Tigres si allena utilizzando la tecnologia della NASA: il preparatore atletico, Gider Becerra, ha implementato dispositivi per migliorare le prestazioni dei giocatori.
A cura di Vito Lamorte
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Il calcio, come tutti gli sport, è in continua evoluzione. La ricerca e gli studi per migliorare le performance, sia dei singoli che della squadra, non si ferma mai. Dopo aver visto Guardiola affidare a quattro astrofisici una parte del lavoro dell'area data analysis e l'inserimento negli staff di figure come quella del biomeccanico, per aumentare l'efficacia del lavoro dei giocatori, ecco che dal Messico arriva un nuovo impulso che ci spinge ancora di più nel futuro.

Il Tigres, che è una delle squadre più potenti del calcio messicano. I proprietari, ovvero Sinergia Deportiva che fa capo a CEMEX, non solo possono permettersi il lusso di avere in rosa due calciatori del calibro di André- Pierre Gignac e Florient Thauvin ma vantano centri di allenamento all'avanguardia, utilizzando persino la tecnologia NASA per migliorare le prestazioni dei loro atleti.

Sì, avete capito bene. La tecnologia di allenamento riservata agli astronauti della NASA. Come spiegato da Registered Marketing, questa innovazione è stata inserita nel maggio 2021 dallo staff tecnico di Miguel Herrera.

Giber Becerra, preparatore atletico dei Felinos, nel corso di un'intervista a ESPN ha dichiarato: "Questa è una tecnologia chiamata Isoinertial ed è stata presa dalla NASA per aiutare gli astronauti a riprodurre gli effetti della microgravità e la usiamo per potenziare ancora di più i giocatori. Il meccanismo è con i dischi e quella tecnologia progettata per gli astronauti è molto interessante".

Becerra è stato l'allenatore fisico di Miguel Herrera per diversi anni, in squadre come l' América, il Tigres e la nazionale messicana e ha puntato sempre molto sull'implementazione della tecnologia per aiutare i giocatori a migliorare le prestazioni: lo stesso allenatore ha affermato che gli atleti apprezzano molto il metodo di lavoro dell'intero team tecnico poiché hanno visto miglioramenti nelle loro prestazioni.

C'è stata grande soddisfazione perché è riuscito a convincere i giocatori che avrebbe creato "le condizioni giuste per abituare i giocatori a comportamenti diversi, non in maniera forzata e obbligandoli, ma facendo loro capire che dove si doveva intervenire per migliorare". Non è stato facile perché la squadra ha lavorato allo stesso modo per 10 anni e i giocatori avrebbero dovuto adattarsi al cambiamento, ma con la pazienza e un grande lavoro mentale i frutti sono arrivati.

Oltre a questa implementazione tecnologica, la squadra ha portato nello staff anche Paul Balsom, uno specialista che ha lavorato con il club di Leicester e la nazionale svedese: "Devi dare loro il dolce e provare cose nuove, innovare ed uscire dalla loro zona di comfort. Forse all'inizio hanno dei dubbi e spingiamo la bilancia il più possibile con prove scientifiche. Se non ci siamo abituati, avranno resistenza e andrà a poco a poco, ma è ristrutturare l'ambiente in modo che diventi un modo di fare organico".

Nella passata stagione, prima dell'implementazione di questa tecnologia, il Tigres aveva riscontrato 11 giocatori infortunati mentre nel torneo in corso sono solo due gli atleti con problemi muscolari: inoltre, la differenza si vede anche in campo visto che la squadra de Los Felinos è una delle candidate al titolo della Liga MX.

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