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Cassano schifato da Mbappé: “Una vergogna! 130 milioni di premio fedeltà… ma di cosa?”

Antonio Cassano stronca il calcio moderno: “Ma allora Maradona quanto dovrebbe guadagnare oggi?”. E su Mbappé gli è venuto un sospetto: “Io sono uno di strada e un maligno…”.
A cura di Paolo Fiorenza
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La clamorosa conclusione della telenovela Mbappé, tra un rinnovo col PSG che sembrava impossibile soltanto qualche settimana fa e l'approdo saltato al Real Madrid, ha fatto gridare molti allo scandalo, per le cifre fuori da ogni parametro che la società di proprietà qatariota ha messo nelle tasche del 23enne attaccante francese. Ingaggio mostruoso per 3 anni – si parla di 50 milioni – più un premio direttamente alla firma superiore ai 100 milioni. Con buona pace di Florentino Perez e dell'appeal del Real, fresco vincitore di quella Champions che a Parigi sembra essere un sogno proibito.

Sulla vicenda si è pronunciato in maniera tagliente e senza peli sulla lingua, come suo solito, Antonio Cassano, che ha censurato sia l'esborso folle del PSG che l'atteggiamento ipocrita e mercenario del giocatore: "Per me è una vergogna. Leggevo del premio fedeltà di 130 milioni, ma fedeltà di cosa? Che volevi andare al Real Madrid, premio di che? Questa è la prima vergogna. Poi, quanto, 50-60 milioni di euro a stagione? Di cosa stiamo parlando? Ma se questo signore qua (indica la maglia di Maradona con firma e dedica che ha sulla parete, ndr) o Ronaldo il Fenomeno oppure Johan Cruyff, questa gente qua, giocassero oggi, quanto dovrebbero guadagnare? 500 milioni al giorno? Questa è una vergogna, ormai il calcio sta andando oltre".

Cassano durissimo verso la deriva del calcio moderno
Cassano durissimo verso la deriva del calcio moderno

Ai microfoni della BoboTV, il barese ha spiegato perché tutto questo lo nausea: "Io guardo il PSG perché c'è il mio idolo, Messi, altrimenti non lo andrei neanche a guardare, perché non mi dà emozione, non mi dà sentimento. Io ho sempre visto il calcio da bambino che mi dava emozione, sentimento e passione. Poi cosa fa Mbappé, dice ‘mi dispiace tanto per i tifosi del Real Madrid perché mi volevano, ringrazio Florentino Perez'. Allora la domanda è: se invece di 130 milioni non ti davano niente, tu andavi al Real Madrid? Significa che tu sei rimasto perché ti hanno dato una valanga di soldi. Dici ‘ Parigi è casa mia', però poi ti hanno dato una valanga di soldi e hai accettato 50 milioni all'anno…".

Per Cassano è tutto assurdo e c'è anche un sospetto che gli è venuto: "Questi soldi che stanno girando… finché guadagnano determinate cifre Messi e Ronaldo che hanno fatto per 15-20 anni la storia, dico ok. Un ragazzo che gioca da tre anni, fortissimo eh, oggi penso che sia il giocatore più forte al mondo, però a queste cifre… per me è follia. Volevi andare a Madrid? Vai. Io mi vado a prendere Haaland, mi vado a prendere un altro, ce li ho già quelli forti. Poi si è messo in mezzo lo stato, gli sponsor, di cosa stiamo parlando… Poi essendo io uno da strada e maligno, penso: mandi via Leonardo e dopo poco tempo dai l'ufficialità del rinnovo di Mbappé, mi fai capire che c'è qualcosa che a me non quadra. E allora io dico: che società sei? Sei una società che hai talmente tanti soldi che vai avanti con i soldi ma non vai avanti con le idee, il che significa che può darsi – vado ad intuito – che Mbappé ti ha messo nelle condizioni di scegliere quello che vuole e che gli pare e piace. Ha acquisito, dopo tre anni di carriera, facendo 150 gol in Francia, questo status?". E ritorna l'interrogativo di inizio sfogo: "Che cazzo significa bonus fedeltà?".

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