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Calciomercato, cosa manca alle grandi squadre a 5 giorni dal via della Serie A

Mercato al risparmio, trattative condotte al ribasso e ricorrendo a strategie contabili per evitare aggravi a bilancio. È così che le big di Serie A si avvicinano al debutto in campionato, alle prese con rose ancora da completare. Ecco qual è la situazione di Juventus, Inter, Napoli, Milan, Atalanta, Roma e Lazio a pochi giorni dal fischio d’inizio.
A cura di Maurizio De Santis
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Il conto alla rovescia è iniziato. Sabato 19 e domenica 20 settembre scatta il campionato di Serie A. È la prima giornata del torneo post coronavirus e di una stagione che inizia tra molte incognite, scandita da una calendario serrato fino a maggio (a giugno c'è l'Europeo 2020, posticipato di un anno per la pandemia), con pochi soldi in cassa da investire sul mercato. La sessione chiude in via eccezionale il 5 ottobre ma, alla luce dell'evoluzione delle trattative, il filo conduttore per tutti i club è razionalizzare/reinvestire le risorse a disposizione anche a costo di cessioni dolorose ma necessarie.

L'ammanco a bilancio della Juventus, la lenta ricostruzione del Milan, il Napoli in mezzo al guado, l'Inter a metà tra le richieste di Conte e una rosa da sfoltire, Lazio parsimoniosa e aggrappata agli introiti della Champions, Roma da rifondare a cominciare dai conti. È con questi presupposti che si arriva al fischio d'inizio con la variabile Atalanta chiamata a confermarsi dopo l'exploit tra Italia e Champions. A che punto sono le "sette sorelle" in lizza per un posto tra le prime quattro? A pochi giorni dal match d'apertura, Fiorentina-Torino, ecco qual è la situazione: cosa serve e (forse) arriverà.

Juventus, A.A.A. centravanti cercansi. Una prima punta, un "9 vero". Ecco cosa ha chiesto Andrea Pirlo dopo aver salutato Gonzalo Higuain. La lista dei nomi s'è andata assottigliandosi cammin facendo: Cavani, Giroud, Morata poi Suarez e infine Dzeko. Dovrebbe essere quest'ultimo il rinforzo giusto per i bianconeri così da non pestare i piedi a Ronaldo (che da prima punta non vuol giocare e cerca chi gli apre spazi) e non rispedire nel limbo Dybala.

Dopo Vidal Conte vuole anche Kanté. È il mediano instancabile del Chelsea l'obiettivo dei nerazzurri ma strapparlo ai Blues comporta un esborso da 60/70 milioni di euro, somma per adesso proibitiva per l'Inter che deve prima evadere le cessioni (Nainggolan e Perisic di rientro dai prestiti hanno contratti pesanti e non verranno svenduti). Un tassello a centrocampo e un altro sulla corsia di sinistra: Marcos Alonso ed Emerson Palmieri (sempre da Londra) i profili seguiti.

Il ‘diavolo' a quattro di Pioli. Nella linea di difesa di Pioli qualche tara ancora c'è, a cominciare dal ruolo di terzino destro dove né Calabria, Conti e Kalulu offrono certezze. Nel pacchetto arretrato la volontà di arrivare a Milenkovic della Fiorentina chiarisce come qualche si nutrano dubbi – a fronte di una stagione lunga – sulla tenuta della squadra. A centrocampo sarà fondamentale innestare un elemento di lotta (Bakayoko) e di governo. In attacco manca un vice Ibrahimovic che a 39 anni fa da sponda a Rebic e Leão, oltre alla scommessa Colombo. Può essere Jovic?

Napoli, 3 colpi per tornare in Champions. Osimhen è il calciatore sul quale gli azzurri hanno puntato per lenire il mal di gol della scorsa stagione. Le cessioni di Allan (già accasatosi all'Everton), Milik (in procinto di passare alla Roma) e forse Koulibaly (finora né City né Psg hanno soddisfatto le richieste di De Laurentiis) permettono di abbassare il monte ingaggi e ripartire. Molti dei prossimi movimenti dipenderanno dalla permanenza o meno del senegalese e da altri addii messi in agenda (Ghoulam, Ounas, Younes, Llorente). Allo stato dei fatti alla squadra di Gattuso mancano un centrocampista (Veretout), un esterno d'attacco (Callejon è andato via a parametro zero, piace Deulofeu) e un terzino sinistro.

Atalanta, aspettando Ilicic. L'acquisto di Miranchuk ha fornito a Gasperini un'alternativa a Ilicic, nell'attesa che lo sloveno ritrovi se stesso e torni a disposizione. Confermato il Papu Gomez, respinto l'assalto a Duvan Zapata. Restano alcune caselle da colmare: due calciatori che possano avvicendare de Roon e Gosens. In attacco il sogno è Boga ma costa 40 milioni.

La Roma riparte con Friedkin. Ringiovanire la rosa, abbassare i costi e porre le basi per il futuro. La Roma – che deve fare i conti anche con il grave infortunio capitato a Zaniolo – resta un cantiere aperto. Le cessioni di Zappacosta, Florenzi e Kolarov lasciano scoperta la squadra sugli esterni. In difesa l'obiettivo (costoso) resta Smalling e per questo arrivare a Marash Kumbulla è diventato un obiettivo più alla portata (accordo raggiunto col Verona e col calciatore). Via Dzeko dovrebbe sostituirlo Milik ma resta comunque vacante il ruolo di "vice bomber". Altra nota dolente: basteranno Perotti e Ünder (sempre che ques'ultimo non ceda alle lusinghe del Leicester).

Lazio da irrobustire. Messi da parte la beffa su David Silva e il chiacchiericcio su James Rodriguez, la Lazio s'è concentrata su obiettivi alla portata. L'arrivo di Muriqi dal Fenerbahçe apre le porte all'addio a Caicedo. In difesa l'unico innesto che appare all'orizzonte è Fares della Spal ma alla squadra di Simone Inzaghi mancano elementi di esperienza e alternative tattiche tali da sostenere il doppio sforzo tra campionato e Champions.

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