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Berlusconi contro Gazidis: “Milan in Serie D? Frasi da dire solo al cesso”

L’ex patron milanista, chiamato a commentare le recenti parole di Ivan Gazidis, non si è tirato indietro ed è entrato in tackle sull’attuale amministratore delegato rossonero: “Sono frasi che non si dovrebbero dire. Come può il Milan tornare ad essere il Milan? È semplice ma difficile da realizzare: ridarlo a Silvio Berlusconi”.
A cura di Alberto Pucci
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Superato il terremoto provocato dall'esonero di Marco Giampaolo, il Milan si è rimesso al lavoro con Stefano Pioli al ponte di comando. L'ingaggio del 53enne tecnico di Parma, chiamato a risollevare un povero Diavolo, è arrivato in seguito ad una profonda riflessione della dirigenza rossonera, come ha spiegato anche Ivan Gazidis in occasione della conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore.

"Noi teniamo molto a questo club – ha dichiarato l'amministratore delegato del club milanese – Dobbiamo avere chiaro che questa proprietà ha salvato il Milan dal fallimento. Altrimenti la squadra sarebbe ripartita dalla Serie D". Parole che hanno lasciato interdetta la stampa e la tifoseria e provocato una reazione stizzita da parte di chi ha governato la società milanese in tutti questi anni.

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La reazione di Silvio Berlusconi

Intervistato da TeleLombardia, Silvio Berlusconi ha infatti reagito con parole forti alla dichiarazione dell'attuale ad milanista: "Il Milan rischiava la Serie D? Chi l’ha detto? Gazidis? Ah… Sono frasi che non si dovrebbero dire, oppure se uno ha voglia di dirle va al cesso, chiude la porta e le dice!". Nel suo breve intervento, l'ex presidente ha poi dato la sua personale ricetta per far tornare il club ai fasti di un tempo: "Come può il Milan tornare ad essere il Milan? È semplice ma difficile da realizzare: ridarlo a Silvio Berlusconi".

Di fronte alla domanda su Stefano Pioli, l'ex patron si è invece trincerato dietro una risposta meno graffiante: "Non lo conosco e non posso esprimere alcun giudizio. Neanche Giampaolo conosco di persona e quindi voglio rispondere solo su cose che conosco approfonditamente. La questione stadio? Sono bei progetti, avanza la tecnologia e la modernità, sarà sicuramente bello. Noi siamo legati a San Siro perché abbiamo vinto tutto lì, perché le partite si vedono benissimo e quindi spero si trovi una soluzione che non preveda l’abbattimento. Nel caso proporrò di darlo al Monza".

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