Balotelli mostruoso e Mancini non lo convoca: in Turchia non la prendono bene, messaggio al Ct
Mario Balotelli domenica scorsa ha messo a segno cinque gol – suo record in carriera, non ci era mai riuscito prima – nell'ultima giornata del campionato turco. L'Adana Demirspor allenato da Vincenzo Montella ha battuto 7-0 il Goztepe, chiudendo al nono posto la sua stagione da squadra neopromossa, dopo aver lungamente cullato il sogno di qualificarsi per le coppe europee (è stato anche terzo in classifica). In un match giocato senza la pressione del risultato, il 31enne attaccante bresciano ha potuto provare tutti i colpi del suo repertorio, deliziando i tifosi per i quali è diventato un idolo assoluto al suo primo anno in Turchia.
La quinta rete personale in particolare è stata bellissima e ha fatto il giro del mondo, candidandosi fin da ora alla vittoria del FIFA Puskas Award, ovvero il premio attribuito al gol più bello dell'anno. Super Mario ha preso palla sulla trequarti ed è entrato da sinistra nell'area avversaria, dove ha disorientato un difensore con una serie di doppi passi – in stile Ronaldo il Fenomeno – e poi ha battuto il portiere avversario con una rabona ad incrociare da posizione molto angolata.
Balotelli ha chiuso dunque la sua prima stagione con la maglia del Demirspor con l'ottimo bilancio di 19 gol e 6 assist in 33 presenze, e più in generale dando la sensazione di continuità in campo e maturità fuori. Dopo la doppia deludente esperienza con Brescia e Monza, il classe '90 ha rilanciato la sua carriera ed ora il suo nome è di nuovo finito sui tavoli del calciomercato, con prezzo fissato in 10 milioni dal suo attuale presidente.
Il suo rendimento tuttavia non è stato sufficiente a convincere Roberto Mancini a richiamarlo in Nazionale, dopo l'illusione della convocazione per lo stage di gennaio. Quando sembrava certo che Balotelli sarebbe stato chiamato anche per i playoff mondiali, che poi ci hanno visto clamorosamente esclusi fin da subito contro la Macedonia, ecco invece la doccia fredda della sua esclusione, in favore dei vari Joao Pedro e Raspadori. Ed anche ora, alla vigilia della ‘Finalissima' del 1 giugno contro l'Argentina a Wembley e dei successivi impegni di Nations League, il Ct azzurro ha lasciato a casa l'ex Inter e Milan, pur reduce da una prestazione che è tra le migliori della sua carriera.
Balotelli non gioca in Nazionale da 4 anni e ormai per lui sembra esserci una preclusione che va oltre il dato tecnico: Mario non viene ritenuto affidabile o gestibile all'interno dello spogliatoio azzurro, perché è difficile pensare che una chance non la meriti alla luce del suo rendimento e soprattutto considerando l'attuale momento davvero povero del calcio italiano alla voce attaccanti. Assente l'infortunato Immobile, nella lista dei 39 chiamati da Mancini nel reparto offensivo ci sono Belotti, Berardi, Bernardeschi, Caprari, Insigne, Kean, Pinamonti, Politano, Raspadori, Scamacca, Zaccagni, Zaniolo.
L'assenza di Balotelli ha avuto ampio risalto in Turchia, dove tutti pensavano fosse arrivata la volta buona per rivederlo con la maglia azzurra. Ed il suo club ha mandato un esplicito messaggio al riguardo a Mancini, twittando un eloquente "Quando?" in italiano. "Siamo sbalorditi che Mario Balotelli, che ha trascorso la seconda stagione da capocannoniere della sua carriera e dato l'esempio con il suo atteggiamento e le sue prestazioni in Turchia, non sia stato selezionato per la Nazionale italiana! E chiediamo; Se non ora quando?", ha scritto a corredo l'Adana Demirspor. Probabilmente se lo chiede anche il buon Mario…
