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Balotelli esplode contro la Svizzera: “Lo dico in italiano tanto mi capite, ma siete seri?”

Duro sfogo pubblico di Mario Balotelli contro le istituzioni svizzere: a far esplodere l’ex attaccante della Nazionale la mancata concessione dei campi di allenamento per il suo Sion in vista della ripresa del campionato.
A cura di Michele Mazzeo
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Il rapporto con la Svizzera di Mario Balotelli continua ad essere tutt'altro che idilliaco. Dopo le accuse pubbliche rivolte alla Federcalcio elvetica lo scorso novembre, ora l'attaccante italiano del Sion si è nuovamente sfogato pubblicamente contro le istituzioni svizzere e lo ha fatto con un duro post pubblicato tra le Stories del suo profilo Instagram. Nel mirino del 32enne ex Inter e Milan questa volta sono finiti il comune di Sion e il governo del Canton Vallese rei, a suo dire, di non aver dato la disponibilità dei campi di allenamento al Sion a causa della neve.

Lo sfogo di SuperMario arriva in un momento in cui il massimo campionato svizzero, la Super League, sta per ripartire dopo una lunghissima sosta invernale con il suo Sion che sarà impegnato nel match casalingo contro il Lugano. Uno sfogo che, come ha scritto lo stesso Balotelli, viene fatto in italiano, lingua che nel Paese elvetico è molto diffusa: "Scrivo in italiano tanto so che più o meno tutti lo capite qui in Svizzera" è difatti l'incipit del polemico post pubblicato dal bresciano classe '90.

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Da lì parte un elenco di tre punti che da un lato hanno lo scopo di accusare le istituzioni locali per la poca attenzione rivolta al suo attuale club e dall'altro preservare lui e i compagni da eventuali critiche in caso di risultati negativi (il Sion che non vince in campionato dallo scorso 15 ottobre è attualmente terzultimo in classifica ma ancora a sole cinque lunghezze dalla seconda posizione che dà l'accesso ai preliminari di Champions League): "La mia squadra, il Sion, i miei compagni ed io diamo il 200% ogni giorno per ottenere risultati migliori ma il Comune non ci lascia allenare sui loro campi e dà la precedenza ad altri. E neanche allo stadio. E allora io chiedo cortesemente agli addetti, al comune e a chi è di competenza per i campi qua nel Canton Vallese di non tifare Sion e non rompere se perde! A livello di impegno diamo il 200% ma a livello fisico possiamo lavorare solo al 20%. Come c**zo prepariamo una partita al top? Spiegatemelo!" si legge di fatti nel primo dei tre punti in cui Mario Balotelli ha deciso di articolare il suo j'accuse contro le istituzioni svizzere.

Nel secondo punto l'attaccante del Sion non si capacita di come le avverse condizioni metereologiche possano creare un'impasse del genere in un Paese come la Svizzera. E i suoi toni, anche questa volta, sono tutt'altro che concilianti: "Siamo in Svizzera e c'è l'impossibilità di usare i campi per la neve? Ma siamo seri? Dai su sveglia che noi non siamo qui in vacanza ma per vincere!" prosegue difatti con fare sarcastico un Mario Balotelli incredulo per la situazione in cui è si è trovata la sua squadra alla vigilia della ripresa del campionato.

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Dello stesso tenore è la chiosa del duro sfogo dell'ex calciatore della Nazionale che nel terzo e ultimo punto torna nuovamente a rivolgersi direttamente alle istituzioni elvetiche: "Prima lo capite prima arriveranno i risultati che contano!" tuona infatti Mario Balotelli secondo cui, evidentemente, questa poco supporto da parte del Comune e del governo del Canton Vallese è stato una delle cause della striscia negativa di risultati messa insieme dal Sion prima della lunga sosta invernale.

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