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Autostrade risponde a Mancini: “In galleria lavorano uomini e donne, li vuole conoscere?”

Lo sfogo di Roberto Mancini contro Autostrade per i disagi nel ritorno a casa post Italia-Lituania ha fatto molto rumore. La società per azioni che gestisce il tratto autostradale ha risposto al commissario tecnico, giustificandosi e controbattendo alle sue accuse, con tanto di invito a visitare i cantieri.
A cura di Marco Beltrami
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La soddisfazione per il ritorno alla vittoria della sua Italia, che contro la Lituania ha ripreso a correre nelle qualificazioni mondiali, ha lasciato il posto alla rabbia. Lo sfogo di Roberto Mancini contro Autostrade per l'Italia, dopo la "sorpresa" di uno svincolo chiuso in occasione del ritorno a casa post-match, ha fatto rumore. La replica della società per azioni che gestisce le tratte autostradali non si è fatta attendere. Oltre a sottolineare che l'informazione della chiusura che ha scatenato l'ira del Ct era stata ampiamente preannunciata, nel comunicato c'è anche un invito per il Mancio, a conoscere chi lavora giorno e notte per cercare di limitare i disagi dei viaggiatori.

Prima i complimenti di rito per la vittoria contro la Lituania e poi per il trionfo agli Europei, celebrato anche sulla rete autostradale grazie a messaggi creati ad hoc, poi il chiarimento. Autostrade per l'Italia ha voluto inizialmente controbattere all'accusa di Mancini ("trovi l'autostrada chiusa senza un cartello che segnala la chiusura"), chiarendo invece che il tutto era stato ampiamente preannunciato: "L’informazione della chiusura, inserita anche come previsione nella home page del nostro sito, è risultata sempre esposta sui pannelli luminosi in avvicinamento al tratto interessato, sia dalla A7 che dalla A26. In particolare la chiusura è stata preannunciata fin dalle ore 9 del mattino e in continuità segnalata a partire dalle 21 per tutta la durata dell’evento".

Pur dimostrandosi pronti a fare tesoro anche dello sfogo del tecnico, la società per azioni ha voluto comunque difendere il lavoro di tutti i suoi tecnici e operai, alle prese con l'ammodernamento di infrastrutture che "risalgono in larga parte agli anni ‘60/’70". Uno sforzo che comporta sì molte volte disagi ai viaggiatori, ma che comporta fatiche "inaudite" anche per chi lavora magari in condizioni difficili. A tal proposito, ecco l'invito a Mancini: "Dentro quelle gallerie lavorano ogni giorno e notte centinaia di uomini e donne che danno il massimo per rispettare i tempi di consegna. Le andrebbe di venire a conoscerli? Saremmo infatti lieti di invitarla a fare un sopralluogo dentro questi cantieri".

E infine non manca anche una risposta tra le righe a quelle parole pesanti "Vergognatevi ma in tanti dovete vergognarvi". La nota infatti si chiude con un "Troverà tanta passione e impegno, oltre che accesi tifosi suoi e della Nazionale che, invece che vergognarsi, la accoglieranno in modo affettuoso. Che ne pensa? La aspettiamo!". La storia dunque si chiuderà con il lieto fine e la visita del Mancio su un cantiere in autostrada?

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