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Andare al Milan fu uno sbaglio, Bonucci non si nasconde: “Scelta di rabbia e frustrazione”

Leonardo Bonucci ha spiegato nel corso di un’intervista a DAZN la sua scelta di andare al Milan nel 2017. Un errore come ammesso dallo stesso difensore della Juventus.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Leonardo Bonucci ha parlato nel corso di un'intervista rilasciata a DAZN all'interno del programma ‘Supertele' condotto da Pierluigi Pardo. Il difensore della Juventus, che ha festeggiato i suoi 35 anni segnando una doppietta decisiva contro il Venezia che ha consentito ai bianconeri anche di raggiungere la matematica qualificazione in Champions della squadra di Allegri, ha raccontato il suo passato, presente e futuro alla Juve. Nella giornata di ieri si è lasciato andare sui social scrivendo un'autentica dichiarazione d'amore nei confronti della Vecchia Signora e in diretta tv ha spiegato anche alcuni retroscena riguardanti il suo discusso trasferimento al Milan nella stagione 2017/2018 prima del ritorno alla Juve l'anno successivo.

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Stuzzicato da Andrea Barzagli presente in studio in veste di opinionista, da ex componente del terzetto difensivo più forte degli ultimi anni in Europa al fianco dello stesso Bonucci e di Chiellini, l'ha voluto stuzzicare proprio su quella sua decisione. Bonucci di certo non si è nascosto. "Non aveva grandi difetti, sbagliò solo ad andare al Milan" dice col sorriso Barzagli che a quel punto ‘costringe' Bonucci a rispondere sull'argomento. "Quella scelta fu dettata da momenti di delusione, rabbia e frustrazione poi cancellati – ha spiegato lo stesso difensore bianconero – Dagli errori si impara…". Nessuna sorpresa sulle sue prospettive future: "Oggi sono contento di essere un esempio per i giovani e spero di esserlo per almeno altri due anni, fino alla scadenza del contratto nel 2024".

Nel presente però c'è ancora la Juve, unica e sola squadra capace di credere subito in lui, in cui è cresciuto, maturato e diventato uno dei difensori più forti in Europa e nel mondo. Bonucci è consapevole di questo anche se ha il rimpianto di non essersi riuscito a giocare quest'anno lo Scudetto con Milan, Inter e anche Napoli. "Peccato non esserne protagonisti perché bastavano pochi punti in più – ha spiegato prima di rivelare la sua favorita alla conquista finale del Tricolore – Guardando il calendario direi che la favorita è l'Inter, però questo campionato ci ha riservato sorprese anche se i nerazzurri hanno tre sfide abbordabili".

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