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Allegri fa i conti in tasca al Napoli: “Ha vinto ancora, se continua così può girare a 53 punti”

La Juventus affronta la Lazio nel confronto diretto che può dare una svolta alla classifica. La squadra di Spalletti è in vetta a +11, ma Allegri non si lascia impressionare: “Nel calcio quello che si dice oggi non vale domani”. E annuncia il forfait di Vlahovic: “Non se la sente, non sta bene”.
A cura di Maurizio De Santis
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Massimiliano Allegri e la Juventus affrontano la Lazio nello scontro diretto prima della sosta.
Massimiliano Allegri e la Juventus affrontano la Lazio nello scontro diretto prima della sosta.

Dove può arrivare questo Napoli? La squadra di Spalletti ha raccolto 41 punti (13 vittorie, 2 pareggi) in 15 partite e conserva un vantaggio di +11 sulle dirette concorrenti. I risultati di Atalanta-Inter, Juventus-Lazio e Milan-Fiorentina (tutti scontri diretti, eccezion fatta per i rossoneri che devono guardarsi dalla Viola classica mina vagante) possono giocare a favore degli azzurri. Almeno per questo spezzone di stagione, nessuno è in grado di tenere il passo dei partenopei.

"Il Napoli anche oggi ha vinto, ha perso solamente quattro punti, potenzialmente può girare a 53 perché mancano quattro partite a loro. Però nel calcio quello che si dice oggi non vale domani. Quindi noi pensiamo a fare bene domani e poi dopo riposarsi un po' e poi riprendere, farsi trovare nelle migliori condizioni al 4 gennaio".

La Juve insegue il Napoli, Allegri lo aspetta alla riprova del campo alla ripresa del campionato.
La Juve insegue il Napoli, Allegri lo aspetta alla riprova del campo alla ripresa del campionato.

Riflettori puntati solo sulla Lazio, come ci arrivano i bianconeri? "Non se la sente, non sta bene". È la frase che sintetizza il pensiero di Massimiliano Allegri su Dusan Vlahovic: il serbo salterà anche l'ultima partita di campionato contro la Lazio prima della sosta. In un match chiave per la classifica (la Juventus è a -2 dai capitolini, secondi) l'attaccante resterà ancora fuori per un problema muscolare.

L'ultima volta in campo risale al 21 ottobre scorso: 65 minuti contro l'Empoli poi quel dolorino e quel fastidio si sono rivelati ansia e tormento. Ha saltato Lecce, Inter e Verona oltre all'incontro di Champions col Paris Saint-Germain. Non ce la farà nemmeno per l'ultimo appuntamento in calendario: se tutto andrà bene, se ne riparlerà il 4 gennaio in occasione della trasferta di Cremona.

E per quanto la professionalità del calciatore non sia in discussione, l'idea che i Mondiali in Qatar sono ormai alle porte è un chiodo fisso. Dusan ci sarà, la Serbia lo ha voluto in cima al reparto offensivo. La Juve dovrà fare ancora a meno di lui, il tecnico lo anticipa in conferenza stampa. "Vlahovic no. Non se la sente, non sta bene. Quindi ha fatto una parte dell'allenamento anche oggi, però sta fuori".

Il tecnico bianconero ha annunciato il forfait dell'attaccante, Vlahovic.
Il tecnico bianconero ha annunciato il forfait dell'attaccante, Vlahovic.

Quanto pesa la vicinanza della Coppa del Mondo? Allegri prova a dribblare il concetto offrendo una spiegazione personale all'insegna del fatalismo. "Magari uno, non lui – dice per fare un esempio – va al mondiale e al primo allenamento si fa male e salta il mondiale lo stesso. Bisogna essere fatalisti…".

Possibile non ce la faccia nemmeno a essere a disposizione? Possibile non sia nemmeno in grado di partire dalla panchina così da essere pronto alla bisogna? Non riesce a garantire neanche uno spezzone di match? La frase di Allegri toglie ogni dubbio, fa capire come il calciatore non sia dello spirito giusto.

"Vlahovic ha fatto parte dell'allenamento ieri e oggi ed è normale che non è in condizioni ottimali – ha aggiunto il tecnico bianconero -. Ho parlato con lui e un giocatore non è sereno quando rientra da un infortunio. Portarlo in panchina per poi metterlo h senso se deve essere di aiuto alla squadra. E in questo momento qui Vlahovic non è nelle condizioni fisiche per affrontare parte della partita".

Concetto simile, sia pure in un contesto di forma differente, anche per quanto riguarda Di Maria. "Domani avrà un minutaggio in più e dovrò decidere se portarlo in panchina e fargli fare un tempo oppure se farlo giocare dall'inizio".

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