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Allegri continua a frustare la Juve: “Non parlatemi di giovani, chi entra deve cambiare approccio”

Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia della gara tra Spezia e Juventus valida per la quinta giornata di campionato. Il tecnico livornese ha bacchettato di nuovo la squadra e soprattutto ha preteso un atteggiamento diverso di chi entra in campo dalla panchina: “Esigo rispetto dai titolari per chi è in panchina e viceversa”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia della sfida tra Spezia e Juventus che vedrà i bianconeri scendere in campo con l'obiettivo di conquistare la prima vittoria in campionato. È ancora tanta la rabbia del tecnico livornese per il pareggio contro il Milan che ha lasciato spazio a tante tensioni e rabbia in squadra. Due punti in classifica e la necessità di raggiungere quel primo successo dopo la solo gioia dei tre punti centrati in Champions contro il Malmo. Allegri però non è potuto non tornare sui temi caldi sviscerati dopo la sfida con i rossoneri. Soprattutto l'approccio alla gara da parte della panchina. "Anche io posso avere uno sfogo dopo la partita – dice Allegri riferendosi al video che lo ritrae furioso all'uscita dallo stadio – Non sono di ferro anche se sono abbastanza lucido e distaccato".

Il riferimento va sempre alla sua reazione dopo aver visto in campo Kean, Kulusevski e Chiesa che sono entrati a gara in corso contro il Milan senza però riuscire a cambiare le sorti della gara come avrebbe voluto l'allenatore: "Quelli che vanno in panchina devono essere determinati quando entrano, non possiamo giocare le partita in dieci – ha tuonato Allegri – Esigo rispetto dai titolari per chi è in panchina e viceversa. Domani dobbiamo essere pronti e ci saranno diversi cambi. Come mi dicevano da piccolino conta il campo, è semplice".

Allegri si aspetta dunque una vittoria contro lo Spezia. "Non vorrei guardare la classifica, ma se la vedo è inevitabile dire che quello di domani è uno scontro salvezza: bisogna essere realisti". La squadra di Thiago Motta arriva a questa sfida dopo la convincente gara contro il Venezia che ha ridato fiducia all'ambiente con i tre punti conquistati. "In questo momento non c’è da chiacchierare, c’è da vincere – dice a tal proposito Allegri – Era da 60 anni che non si partiva così male, bisogna vincere per vedere le cose diversamente".

Chiellini in panchina: "Giocheranno Chiesa e De Ligt dal 1′"

Tanti gli errori visti durante il match con il Milan. Problemi che la Juve dovrà risolvere al più presto per evitare di ritrovarsi ancora una volta a vivere una settimana difficile e complicata. "Ho rivisto la partita di domenica. Abbiamo sbagliato 8 palle gratuite, in quei momenti con la squadra avversaria che deve recuperare serve una buona gestione della palla – aggiunge ancora l'allenatore bianconero – Perché poi le occasioni prima del loro pareggio le abbiamo avute noi." 

Allegri parla anche della presunta discussione tra Szczesny e Rabiot in occasione del gol del Milan: "Non c’è nervosismo. Giochi la partita della vita e il portiere che ti richiama può dare adito a discussione – ha detto Allegri – Ma nello spogliatoio è sempre successo. A volte ci sono anche delle scazzottate, anche in allenamento". Il tecnico livornese poi entra nel merito della questione: "Rabiot doveva stare due metri dietro e infatti il corner dopo abbiamo evitato di prendere il secondo dopo. Per quello Szczesny si è arrabbiato".

Tante novità di formazione previste contro lo Spezia. Allegri ha annunciato che sarà assente Chiellini e che Chiesa e De Ligt partiranno dal primo minuto. Nessuna novità a centrocampo con Bentancur, Rabiot e Locatelli che dovrebbero agire stabilmente in mediana anche se non è esclusa un possibile inserimento a sorpresa di McKennie. "Morata sta bene e ha recuperato" ha detto ancora Allegri anche se di fianco a Dybala in attacco potrebbe partire Kean dal 1′.

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